Mandello, il tribunale non placa
la rabbia degli sfollati di Luzzeno

La richiesta di cinque rinvii a giudizio avanzata dal Pm Rosa Valotta per il crollo del muro perimetrale a ridosso delle abitazioni di via Segantini a Mandello non ha placato la rabbia e l'attesa da parte dei ventitre sfollati ormai dal 13 luglio del 2008.

e.gizzi

MANDELLO - "A noi preme sapere quando rientreremo nelle nostre case. Le controparti continuano a tergiversare tanto che, alla luce degli ultimi episodi, ieri mattina ho scritto ai nostri legali invitandoli a capire perché le promesse che ci hanno fatto oltre due settimane fa quelli dell'immobiliare ancora una volta non hanno avuto seguito nei fatti". Così uno dei ventitre sfollati dalle case di via Segantini a Luzzeno di Mandello esprime tutta l'amarezza e l'insoddisfazione per una vicenda che si trascina ormai da due anni, dal 13 luglio del 2008 quando si verificò il crollo del muro perimetrale a ridosso delle palazzine. Nei giorni scorsi il Pm Rosa Valotta ha chiesto cinque rinvii a giudizio per quanto accaduto, ma neppure questo pare placare la rabbia di chi ancora si trova costretto a vivere in strutture messe a disposizione del Comune e delle immobiliari. Tutti i particolari nell'edizione di oggi de La Provincia di Lecco.

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Sabato 27 Novembre 2010

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