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Sabato 20 Aprile 2013
Morbegno, titolare di pompe funebri
dato per morto dalla concorrenza
La strana vicenda vede protagonista Pietro De Gerolami, sul quale da mesi girano voci che lo danno moribondo e l'uomo avanza il sospetto che ci sia una manovra degli altri imprenditori del settore per metterlo fuori gioco
«Ormai sono mesi che mi danno per malato o per morto - dice l'imprenditore di Cercino che da quasi 30 anni fa questo mestiere, dopo aver rilevato la storica "Franzini e Ciapponi", tra le prime del settore, avviata in provincia di Sondrio negli anni 30 - l'altro giorno è venuto da noi in ditta un conoscente, mi guardava strano, ed era piuttosto imbarazzato, poi finalmente ha preso coraggio e mi ha detto: "Ma Piero non hai la faccia da malato", e allora ho capito che la voce era arrivata anche a lui».
De Gerolami vuole rassicurare amici, parenti e conoscenti di essere vivo e vegeto, anzi in buona salute: «Non so chi abbia messo in giro questa storia che ormai mi perseguita». Ma il becchino ha un sospetto: «Forse è la concorrenza che cerca di scoraggiare la gente dicendo in giro che sto male, che la ditta sta per chiudere così io perdo i clienti». Che sia proprio così è difficile dirlo, in Valtellina ci sono molti casi di omonimia, il pettegolezzo nelle piccole comunità è un passatempo assai praticato e si sa che da una parola si costruisce un castello. Ma il dubbio resta alto.
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