
Moto Guzzi presenta a Verona la rinnovata V7 Sport: il ritorno di un mito
Mandello del Lario
Le novità della Moto Guzzi in questo periodo inizio 2025 non è legata solo alla costruzione della modernissima futuristica fabbrica. Il marchio di Mandello in questi giorni è presente a Verona Motor Bike Expo con alcune novità. Moto Guzzi crede fortemente nella gamma V7 che si arricchisce di un nuovo modello che porta un nome mitico, non solo per Moto Guzzi, essendo una delle moto italiane più famose al mondo: la Guzzi V7 Sport. Infatti ancora oggi la V7 Sport è uno dei mezzi più ricercati della casa dell’aquila e la nuova versione datata 2025 si presenta con un vecchio simbolo il colore, quel verde Legnano che ha fatto sognare i giovani a cavallo tra gli anni 70/80 e che poi è diventato uno tra i più apprezzati in assoluto. Arriva infatti la nuova Moto Guzzi V7 Sport, la più dinamica e tecnologica V7 di sempre.
V7 Sport si distingue subito per il doppio freno a disco anteriore e la forcella rovesciata, piccoli tocchi che la fanno sentire ancora più “special”. Altro componente montato sulla V7 Sport è l’acceleratore elettronico Ride by Wire e il Riding Mode Sport. Il modello più iconico e venduto di casa Guzzi cambia sì, ma mantenendo intatto il suo fascino autentico. Basta davvero poco e così grazie al suo stile senza tempo, caratterizzato dal serbatoio in metallo e dal design inimitabile del suo classicissimo motore bicilindrico trasversale a V di 90° dalle prestazioni incrementate, ma dallo stesso carattere unico al mondo che da un po’ di tempo sta sfruttando il propulsore da 850 cc, che rende ancora più bella e piacevole la guida . Oltre all’ABS, sono di serie, su tutta la gamma V7, traction control (forse meglio dirlo in madre lingua la trazione di controllo) e cruise control, ovvero il controllo della velocità.
Ma a Verona che è uno degli appuntamenti a cui il gruppo Guzzi Aprilia non manca mai sono in esposizione anche le ultime nate di Mandello, cioè la Stelvio e le V85. La maxienduro stradale, ossia la V85, si presenta nelle sue tre versioni: V85 TT, V85 TT Travel e V85 Strada, motociclette di ben differente carattere, tra loro come allestimento e prestazioni, ma accomunate dalla loro“passione” e riconosciute come mangiatrici di chilometri sia sui passi che sulle autostrade, dove sfoggia la sua proverbiale resistenza alla fatica.
La Moto Guzzi Stelvio, ultima nata in via Parodi a Mandello, rende omaggio al celebre passo alpino che le dà il nome, con la straordinaria versione chiamata “Stelvio Duecento Tributo”. Infatti il Passo dello Stelvio è stato aperto nel 1825, diventando così il valico più alto d’ Europa, che tocca quota di 2.758 metri. Non dimentichiamo che per salire lassù bisogna affrontare i suoi 48 tornanti e paesaggi mozzafiato. Non per niente lo “Stelvio” è diventato simbolo universale di turismo motociclistico.
La Guzzi Stelvio Duecento Tributo viene realizzata in edizione limitata e numerata di 2.758 esemplari, a evocare la quota del passo, e il successo avuto dal mercato sta a distinguere un altro importante passo avanti dalla casa di Mandello, sempre più leader nel settore e nel segmento d’appartenenza. E per chiudere c’è la vera ammiraglia del marchio, la Mandello V-100, che ha portato a Verona la novità super cliccata sui social e dedicata alla galleria del vento, che quest’anni festeggerà 70 anni di storia. Così ecco la Wind Tunnel, un modello che ha davvero fatto breccia nel cuore dei guzzisti e non.
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