Nameless al Bione, il Pd attacca:
«Centrodestra diviso e con visioni miopi»

«Il ritorno del festival a Lecco è una scelta chiara dell’amministrazione Gattinoni: un investimento in una città più viva, attrattiva e capace di accogliere eventi di respiro internazionale. Le critiche mosse da Forza Italia appaiono strumentali». Lo affermano in una nota Pietro Regazzoni, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Lecco, e Pietro Radaelli, segretario provinciale dei Giovani Democratici.

Lecco

«Il ritorno di Nameless a Lecco è una scelta chiara dell’amministrazione Gattinoni: un investimento in una città più viva, attrattiva e capace di accogliere eventi di respiro internazionale. Le critiche mosse da Forza Italia appaiono miopi e strumentali, e sembrano ignorare non solo la portata nazionale e internazionale dell’evento, ma anche la possibilità concreta di generare ricadute economiche e culturali per tutta Lecco». Lo affermano in una nota Pietro Regazzoni, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Lecco, e Pietro Radaelli, segretario provinciale dei Giovani Democratici.

«Sorprende ancor di più la spaccatura nel centrodestra: mentre Forza Italia parla di “scelta scellerata”, Fratelli d’Italia riconosce che si tratta di un’opportunità, chiedendo però garanzie su logistica e sicurezza. Esattamente ciò che l’Amministrazione sta già affrontando con serietà e programmazione. La pianificazione è in corso per garantire una gestione ordinata dell’evento, anche nel rispetto delle società sportive che operano al Bione. Chi oggi dice “no” senza proporre alternative dimostra di avere paura del cambiamento e di non credere nel potenziale della nostra città» dichiara Regazzoni.

«Il ritorno di Nameless rappresenta un’occasione per valorizzare un’area strategica come il centro sportivo del Bione, che può e deve essere valorizzato con eventi di rilevanza» conclude Pietro Radaelli.

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