Nessuno spazio per il circo a Lecco

«Trascurati i valori della tradizione»

Il direttore Grioni: «Con professionalità, aspettiamo le famiglie a Valmadrera»

«I nostri animali vengono visitati dall’Asl prima di ogni spettacolo e li amiamo»

Valmadrera

Ultima spiaggia: approda qui il circo, preceduto da «ventimila volantini per spiegare l’accaduto», cioè il nuovo “no” di Lecco all’area del Bione.

Il direttore Marco Grioni addita i colorati cartelli: «Il circo di Lecco vi aspetta a Valmadrera», si legge; e aggiunge: «I ventimila volantini verranno diffusi a Lecco, nel circondario e in tutte le scuole della provincia, per dire che il Comune di Lecco ha negato l’area cittadina, la più logica e più comoda collocazione per le famiglie, che invece dovranno uscire dalla città per portare i bambini allo spettacolo».

«Vogliamo ricordare a chi ci ostacola o ci snobba che la cultura circense è tra i patrimoni dell’umanità tutelati dall’Unesco».

I nervi sono particolarmente tesi, dopo la mobilitazione di pochi giorni fa alle porte del Lecchese, a Besana Brianza, che ha coinvolto l’ente nazionale circhi e famiglie blasonate come gli Orfei, insieme ad altre come i Grioni stessi, tutti uniti contro chi li mette all’indice; pochi giorni dopo, il Comune di Lecco ha negato l’area e, da domani, lo spettacolo dovrà svolgersi a Valmadrera.

Il sindaco di Lecco, Virginio Brivio garantisce che «Nessuno ce l’ha con il circo. Il fatto è che l’area in questione non è più del Comune. Dipende dal ministero».

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