Offerta su Bps: via libera fino al 11 luglio

Banche La Consob ha dato l’ok a Bper: l’Ops parte il 16 giugno restando sul mercato per venti sedute di Borsa aperta Intanto la Popolare di Sondrio conclude a Roma il Roadshow - Pedranzini: «Relazioni e fiducia costruiti nel tempo»

Sondrio

Via libera della Consob all’Offerta pubblica di scambio promossa da Bper sulla totalità delle azioni ordinarie della Banca Popolare di Sondrio, al netto di quelle già detenute dall’istituto modenese.

Il prospetto finirà sul tavolo del Cda dell’istituto di credito valtellinese

Annunciata già martedì sera come molto probabile, l’approvazione alla pubblicazione del documento dell’Ops da parte dell’autorità di vigilanza del mercato mobiliare italiano è arrivata puntuale ieri allo scadere dei cinque giorni di calendario entro cui la Commissione, una volta che l’offerente ha ottenuto tutte le autorizzazioni regolatorie, deve esprimersi sull’offerta.

Per ciascuna azione della Popolare portata in adesione all’Offerta, Bper riconoscerà un corrispettivo unitario rappresentato da 1.450 azioni ordinarie di Bper di nuova emissione, prive del valore nominale, aventi godimento regolare e le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie di Bper già in circolazione alla data di emissione, fatti salvi gli aggiustamenti descritti nel Documento di offerta.

Il periodo di adesione all’Offerta, concordato con la Borsa italiana, avrà inizio alle 8,30 di lunedì 16 giugno e terminerà alle 17,30 di venerdì 11 luglio per una durata di 20 giorni di Borsa aperta. L’11 luglio rappresenterà, quindi, l’ultimo giorno per aderire all’Offerta, salvo proroghe. Ora che la Consob ha dato l’ok alla pubblicazione del documento d’Offerta, il prospetto finirà sul tavolo del Consiglio di amministrazione dell’istituto di credito di piazza Garibaldi chiamato a dare il suo giudizio sull’Ops e sulla sua congruità finanziaria a beneficio dei suoi soci. È probabile che la riunione si svolga la prossima settimana, si ipotizza mercoledì o giovedì. Il Cda l’ha già bocciata una volta, ma nel frattempo i pesi sono cambiati, con il rinnovo parziale dell’organo di governo di fine aprile che ha visto i fondi conquistare spazio rispetto ai rappresentanti della governance “storica”.

Il Piano industriale

La definizione dei tempi dell’Ops di Bper arriva per la Popolare all’indomani della conclusione del Roadshow di presentazione del Piano industriale 2025-27 che dopo essere partito da Sondrio e aver toccato Como, Milano e Brescia è approdato a Roma, nella cornice dell’hotel Rome Cavalieri alla presenza di un folto pubblico confermando l’interesse di azionisti e clienti, complessivamente più di duemila.

«Siamo decisamente soddisfatti dell’interesse che la presentazione del Piano industriale 2025-27 ha raccolto a Roma» afferma il consigliere delegato e direttore generale Mario Alberto Pedranzini -. “Our way forward (avanti a modo nostro) altro non è stato che uno stimolo per un dialogo con la nostra clientela più affezionata, i territori e le comunità in cui operiamo». «Imprenditori e azionisti da tutta la Lombardia e della provincia di Roma, territori in cui abbiamo sviluppato negli anni una presenza di prim’ordine per capillarità e qualità dei nostri servizi - aggiunge Pedranzini - hanno confermato il ruolo della banca nel rispondere alle loro esigenze e aspettative. Non si tratta solo di prodotti o numeri, ma di relazioni e fiducia costruiti nel tempo».

«Le nostre - conclude il banchiere - non sono qualità industriali che si costruiscono dall’oggi al domani. Si sente parlare spesso di ascolto e di sostegno - valori importanti - che per noi sono sempre stati elementi fondanti del nostro modo di fare banca». Infine ieri, sempre in serata, l’agenzia di rating Morningstar Dbrs ha migliorato il rating a lungo termine di Bper da “BBB” a “BBB (high)” e quello a breve termine da “R-2 (high)” a “R-1 (low)”, mentre il trend sul rating a lungo termine è stato modificato a stabile da positivo.

Il miglioramento del giudizio, si legge in una nota di Bper, riflette l’incremento sostenuto della capacità reddituale della banca principalmente derivante da un maggior margine di interesse e da un revenue mix diversificato, un’accresciuta efficienza operativa e da un inferiore costo del credito.

La posizione nel Nord Italia

Stando al giudizio di Morningstar Dbrs, l’offerta di scambio sulla Popolare di Sondrio rafforzerebbe la posizione di mercato di Bper in Italia, in particolare nelle regioni più ricche del Nord del Paese, specialmente in Lombardia, creando opportunità di sinergie in termini di ricavi e costi nel medio termine, grazie alla condivisione di prodotti e all’ottimizzazione delle attività.

Intanto nell’azionariato di Bper continuano i movimenti: Ubs è emersa con una partecipazione indiretta in strumenti finanziari pari al 5,2%, che si aggiunge a quella del 9,1% di Jp Morgan e del 5% di Blackrock. Posizioni dietro cui sarà interessante capire chi potrebbe celarsi e, soprattutto, con quali intenzioni.

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