
Editoriali / Lecco città
Mercoledì 22 Gennaio 2014
Pochi postini tra ferie e malattie
«Tre settimane per una lettera»
Da Valmadrera a Pescate fino ad Oliveto Lario è tutto un susseguirsi di proteste. C’è chi si trova a sborsare somme superiori al dovuto causa ritardi delle bollette. Ma dall’ufficio reclami nessuna risposta

Tre settimane per una lettera. Bollette consegnate scadute da quindici giorni e tanta posta smarrita.
Da Valmadrera a Pescate fino ad Oliveto Lario è un susseguirsi di proteste. Basta un postino in malattia o in ferie a creare il caos, con tutte le conseguenze per chi si trova con le bollette scadute da pagare con tanto di mora.
Utenti che devono sborsare somme superiori a quelle dovute semplicemente perché le bollette non vengono consegnate.
In questi ultimi giorni si stanno sollevando numerose lamentele da parte di persone che non ricevono la posta.
Ad Oliveto Lario una bolletta scaduta il 24 dicembre è stata recapitata il 16 gennaio. Per non parlare di riviste sparite e di biglietti d’auguri natalizi che forse arriveranno per carnevale. C’è anche chi ha scritto all’ufficio reclami segnalando la situazione difficile, senza però ottenere risposta.
Là dove come nel capoluogo ci sono più portalettere le difficoltà si sentono ma non sono così evidenti come nei piccoli paesi. Infatti in città appena manca un postino il collega del rione vicino lo copre.Assente il postino di un paese tocca ai colleghi delle zone limitrofe sostituirlo. Di mezzo però ci sono delle regole da rispettare come quella che non permette di percorrere lunghe e medie distanze col motorino, richiedendo l’uso dell’auto. Auto che però non sempre è in servizio.
«E’ un vero caos. Le Poste italiane propongono maggiori servizi ma con meno dipendenti, e alla fine si vedono i risultati - dice Giuseppe Pellegrino segretario della Uil - non ci sono investimenti per nuove assunzioni e quando manca un portalettere lo devono sostituire i colleghi della zona. Le Poste hanno potenziato l’offerta di servizi vari ma non hanno proporzionalmente potenziato il personale».
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