Polifonia barocca protagonista

Accademia domani sera a Lecco

Il gruppo corale diretto da Antonio Scaioli alle 21 in San Nicolò

Si parte da Monteverdi, poi Schütz, Buxtheude e Scarlatti

Lecco

La polifonia barocca del periodo compreso tra il 1627, anno di pubblicazione del “Confitebor” di Claudio Monteverdi, e il 1708, anno a cui risale la composizione dei Responsori e della Salve Regina di Alessandro Scarlatti, sarà il filo conduttore del concerto che l’Accademia Corale di Lecco, guidata da Antonio Scaioli, proporrà domani sera alle 21 nella Basilica di San Nicolò di Lecco.

Partendo proprio da Monteverdi, con il “Magnificat secondo a quattro voci in genere da capella” e con il “Confitebor a quattro voci e organo”, il programma, dopo essere passato attraverso alcune pagine di Heinrich Schütz (Cantate Domino SWV 81, dalle Sacrae Contiones a quattro voci; Feget den Alten Sauerteig aus, per coro, due violini e basso continuo) e di Dietrich Buxtheude (Canite Jesu nostro per SAB, due violini e basso continuo), approda proprio ad Alessandro Scarlatti con i Tre Responsori per coro (Eram quasi agnus; Tenebrae factae sunt; Plange quasi Virgo), il mottetto a quattro voci Exultate Deo e il Salve Regina per coro, due violini e basso continuo.

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