
Editoriali / Valsassina
Giovedì 06 Febbraio 2014
Primaluna, la Norda taglia
Vuole ridurre l’organico
Ci sono venti posti di lavoro di troppo: l’azienda intende procedere a un percorso di incentivi all’esodo e prepensionamenti. Da 115 dipendenti l’azienda vorrebbe scendere a 95

PRIMALUNA
La Norda vuole tagliare venti posti di lavoro e lo farà attraverso un percorso d’incentivi all’esodo e prepensionamenti.
E’ da tempo che l’azienda, che fa capo alla famiglia milanese Pessina, ha in mente di snellire un poco l’organico nello stabilimento lecchese, adeguando i costi di gestione alle varie problematiche che il mercato sta ponendo dal punto di vista della contrazione delle vendite.
Ecco che il progetto dell’azienda martedì è diventato più chiaro per tutti. Da 115 dipendenti l’azienda vorrebbe scendere a 95, con un taglio netto di 20 dipendenti senza tuttavia un doloroso colpo occupazionale, ma ricorrendo alla volontarietà, agli incentivi all’esodo, anche attraverso un percorso di prepensionamenti.
L’assemblea
I sindacati ne hanno parlato martedì nel tardo pomeriggio con i lavoratori: «Abbiamo illustrato il piano – dice Massimo Sala della Cgil che segue la vicenda insieme a Enzo Mesagna della Cisl – che prevede una complessiva riorganizzazione del lavoro all’intero dello stabilimento per eliminare gli sprechi e aumentare la produttività, così da ottenere un risparmio sui costi. Tuttavia per raggiungere l’obiettivo l’azienda prevede una riduzione del personale».
I dipendenti, riuniti in assembla, hanno dato mandato al sindacato di avviare una trattativa con l’azienda e si sono detti disposti a valutare un percorso di prepensionamento.
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