
Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 15 Febbraio 2015
Segheria distrutta, amici senza confini: «Crediamo in Lia»
Assume un contorno diverso, di vasto respiro, l’appello che alcuni valtellinesi fanno per incoraggiare l’artigiano di Villa di Tirano, la cui segheria è bruciata in un terribile incendio.
«In Valtellina o almeno in una grande parte di questa terra viviamo della coltivazione della vite. Abbiamo tutti bisogno di botti e di chi ce le sistemi. Allora il mio invito è quello di non rivolgerci a ditte specializzate esterne, ma agli esperti nel nostro territorio. Roberto Lia è uno di quelli».
Assume un contorno diverso, di vasto respiro, l’appello che alcuni valtellinesi fanno per incoraggiare l’artigiano di Villa di Tirano Roberto Lia, la cui segheria è bruciata in un terribile incendio venerdì scorso, a proseguire nel suo lavoro nonostante gli ingenti danni (si parla di circa 200mila euro) subiti con il rogo.
Amici e clienti invitano a osservare le risorse – anche umane – che la provincia offre senza guardare all’esterno per trovare chi faccia i lavori.
Andrea Zanolari dell’azienda Plozza Vini di Tirano è fra questi. «In provincia Lia è l’unico in grado di offrirti una consulenza per mettere a posto e risanare le botti – spiega Zanolari -. Alcuni anni fa, quando abbiamo avuto bisogno, lo abbiamo chiamato e il suo intervento è stato efficace. Dico a Lia di continuare nel suo lavoro, perché qui ne abbiamo bisogno».
Marcel Zanolari, viticoltore di Bianzone, ricorda quando Lia era il bottaio di fiducia del papà. «Anche nella nostra azienda diversi anni fa era bruciata una pompa di calore e posso solo immaginare come si senta Lia – dichiara -. È un brutto colpo. Per questo dobbiamo credere in lui e saperlo valorizzare. Non dobbiamo soltanto dirlo, ma anche farlo».
«Di botti abbiamo la necessità e Lia è uno degli unici rimasti che offre qualità - prosegue sempre Zanolari -. Allora, io per primo, invito tutti a rivolgersi a lui al posto di acquistare botti industriali di grandi aziende fuori provincia. È tutto un cerchio: i viticoltori sono contenti se la gente beve solo vino valtellinese, anche gli artigiani sarebbero contenti se i viticoltori locali commissionassero loro qualche lavoro».
Alessio Magi, viticoltore di Teglio, ha conosciuto l’artigiano villasco tre anni fa quando, in occasione della sistemazione della cantina, ha acquistato da lui due botti da 10 ettolitri. «Lia ha lavorato bene, ma già conoscevo la sua fama – afferma -. Bisogna considerare che, se c’è qualche problema, è più comodo avere una persona di fiducia in zona che ti possa aiutare. Dovrò ancora farne di botti e mi rivolgerò sicuramente a Lia». n C.Cas.
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