Sondrio anch'io ci riprova
Tacelli candidato sindaco

La compagine di matrice cattolica si ripresenta agli elettori dopo cinque anni di minoranza in consiglio comunale. Punti chiave del programma: ascolto, sussidiarietà, famiglia e carità. «Voglaimo portare i nostri valori nell'istituzione»

SONDRIO Ascolto, sussidiarietà, famiglia e carità. Con queste parole Sondrio anch'io, la compagine di matrice cattolica che si presentò per la prima volta alle elezioni comunali nel 2008 ed ora raddoppia, si presenta alla città.

Una lista di ventitré persone convinte - «nessun riempitivo» - e un candidato sindaco proprio: Davide Tacelli, 41 anni bancario attuale consigliere comunale. Una presenza quella della compagine non tanto per esserci: Tacelli e i suoi sono convinti del percorso intrapreso e del programma da proporre alla città attraverso l'amministrazione.

«Ci metteremo tutto il nostro impegno ed entusiasmo - sottolinea il candidato sindaco - perché vogliamo vincere. Il punto è ciò che significa per noi vincere e cioè innanzitutto portare i nostri valori all'interno dell'istituzione. Un obiettivo importante per Sondrio».

E tra i valori Tacelli annovera soprattutto il metodo «rivoluzionario» di fare politica: «Noi - spiega - valutiamo le proposte di volta in volta sulla base dei contenuti e non delle appartenenze. Mettiamo cioè al centro del nostro interesse il bene comune partendo da un atteggiamento di ascolto».

Corposo il programma elettorale di Sondrio anch'io che parte però da un punto fondante e cioè la famiglia.
«Le politiche di sostegno alla famiglia, che in questo momento di crisi funge da vero e proprio ammortizzatore sociale - sottolinea Tacelli - sono quelle attorno a cui far ruotare le scelte sulla città». Non a caso il candidato parla di un piano integrato delle politiche familiari a cui, insieme a quelle sociali e giovanili è dedicato uno dei cinque assessorati che in caso di vittoria Sondrio anch'io annuncia di voler fare.

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