
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 02 Aprile 2025
Sondrio: decreto flussi, 125 posti di lavoro in Valtellina
Immigrazion e Sono 576 le domande pervenute alla Prefettura, 312 istanze riguardano occupazioni stagionali Sondrio è al secondo posto in Italia con il 61% di richieste analizzate, mentre il tasso di successo è pari al 28,6%
Sondrio
Lavoratori sempre più difficili da reperire - il mismatch tra domanda e offerta in provincia di Sondrio è ormai stabilmente oltre il 50% - la necessità di “importare” manodopera dall’estero si scontra con l’inefficienza del cosiddetto “decreto flussi”.
La campagna “Ero Straniero” ha analizzato i dati relativi agli ingressi
La campagna Ero Straniero, nata nel 2017 grazie a una rete di organizzazioni, laiche e religiose, impegnate a imporre nel dibattito pubblico il tema della gestione dei flussi migratori e la necessità di una riforma, ha analizzato i dati relativi agli ingressi per lavoro avvenuti in Italia a partire dai click day di dicembre 2023 e marzo 2024.
Il dato nazionale
Ebbene, da quei dati è emerso che, a livello nazionale, per il 2024 solo il 7,8% delle quote di ingressi stabilite dal Governo si è trasformato in richieste di permessi di soggiorno e in impieghi stabili e regolari. Infatti, sono state 9.331 le domande per l’ingresso di lavoratrici e lavoratori finalizzate presso le prefetture italiane su un totale di 119.890 quote assegnate nel corso dell’anno.
Per gli ingressi dell’anno precedente, a un anno dal click day del dicembre 2023, sono circa 16mila le pratiche chiuse con la sottoscrizione del contratto e la richiesta di rilascio del permesso di soggiorno, il 12,7% delle quote messe a disposizione. A livello regionale per i flussi 2023 il maggior numero di permessi di soggiorno richiesti è stato in Veneto (3090), seguito da Lombardia (2742), Emilia-Romagna (2130), Puglia (1138) e Sicilia (1107).
Anche nel 2024, il Veneto continua ad avere il primato con 1.212 contratti sottoscritti, seguito da Trentino Alto-Adige (1094), Lombardia (1067), Emilia-Romagna (1006) e Piemonte (909).
A livello provinciale, nel rapporto tra nulla osta emessi e permessi di soggiorno richiesti e, quindi, quanti di questi nulla osta è stato effettivamente trasformato in contratti di soggiorno sottoscritti, la provincia di Sondrio è al secondo posto in Italia con una percentuale del 61% di domande analizzate. I numeri indicano 576 domande pervenute alla Prefettura, a 300 esiti negativi e 205 nulla osta rilasciati. I permessi di soggiorno sono stati, invece, 125. Il maggior numero di domande pervenute riguardano il lavoro stagionale con 312 istanze, a seguire il lavoro subordinato non stagionale con 146 domande e, per ultimo, il lavoro domestico e socio sanitario con 118 richieste.
Per imprese e famiglie intraprendere la pratica del decreto flussi è spesso troppo faticosa. Il tasso di successo della provincia di Sondrio è pari al 28,6%. E del resto le domande restano online per mesi, molte pratiche si perdono per strada.
Verso l’irregolarità
«Solo una parte di lavoratrici e lavoratori che entrano in Italia con il decreto flussi riesce a stabilizzare la propria posizione lavorativa e giuridica, ottenendo lavoro e documenti – sottolineano da “Ero straniero” -. Il resto delle persone è destinato a scivolare in una condizione di irregolarità e quindi di estrema ricattabilità e precarietà. Il sistema, seppur ritoccato, non funziona e non solo per il mancato soddisfacimento delle esigenze del mondo produttivo, visti i tempi lunghima anche rispetto alla possibilità di garantire canali di ingresso accessibili e praticabili, con tutte le tutele previste alle persone straniere che intendono venire a lavorare in Italia».
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