
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 29 Maggio 2019
Sondrio, è Pappalardo il nuovo comandante dei vigili del fuoco
Valzer di nomine. Ex vicecomandante a Savona, diventa il numero uno dei vigili del fuoco della provincia. «Il mio predecessore mi ha lasciato una situazione che è un fiore all’occhiello per la nostra amministrazione».
Arriva dal comando provinciale di Savona il nuovo numero uno dei vigili del fuoco della provincia di Sondrio. Da ieri il comandante della caserma di via Giuliani è Amedeo Pappalardo. Dopo il liceo scientifico a Bagheria e l’università a Palermo, facoltà di Ingegneria, Pappalardo, classe ’63, ha svolto tutta la propria carriera all’interno del corpo dei vigili del fuoco, girando un po’ per tutta l’Italia e facendo esperienze diverse nelle più disparate aree dello Stivale. Prima otto anni a Genova, in qualità di funzionario direttivo, poi quattro anni in Sicilia, a Catania, prima di passare ad Asti in qualità di vicecomandante, incarico ricoperto in Piemonte per 12 anni. I venti mesi da vicecomandante del comando provinciale di Savona sono l’ultima destinazione prima di quella sondriese.
La nomina a comandante e il trasferimento in Valtellina sono cosa dei giorni scorsi. E piuttosto sorprendente, se si considera che il comandante uscente, Marcella Battaglia, era a Sondrio dal settembre 2018. Dopo pochi mesi, Battaglia cambia dunque sede per andare a Como dove ricoprirà lo stesso incarico di comandante provinciale, ma in una sede più grande.
Un trasferimento i cui i tempi così rapidi hanno sorpreso anche l’interessata, secondo la quale l’anomalia si spiega «con le nomine e il giro di spostamenti messi in atto dal ministero». Il provvedimento riguarda decine di province in tutta Italia. «Nonostante sia stata un’esperienza breve, è stata molto intensa - ha detto Battaglia salutando la provincia -. Di questo voglio ringraziare le persone che operano all’interno di questo comando e tutte le istituzioni all’esterno». Tutto nuovo invece per Pappalardo, da sempre ai vertici dei comandi provinciali dei vigili del fuoco, ma per la prima volta nella posizione di vertice. Avendo sempre operato in zone lontane dalla Valtellina e dalla Valchiavenna, il nuovo numero uno dei pompieri non era mai stato a Sondrio prima di questi giorni. «Neanche da turista - ha spiegato ai giornalisti durante la cerimonia per il passaggio del testimone -. Sarà l’occasione per conoscere questo territorio, dando priorità come sempre al soccorso. Il mio predecessore la scia un comando provinciale che è un fiore all’occhiello per l’amministrazione. Cercheremo di mantenerlo tale o di migliorare ancora».
© RIPRODUZIONE RISERVATA