
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 09 Aprile 2025
Sondrio, Fondazione Fojanini: innovazione e studi. Via libera al frantoio
Nuovo polo . Sofisticati laboratori e sede Its Academy. Progetto per la nuova struttura pronto per l’appalto. Olive da spremere “in casa” già dalla prossima stagione
Sondrio
Nuovi laboratori e sede dell’Its Academy agroalimentare, un rinnovato impegno di ricerca e innovazione a fianco degli operatori agricoli grazie anche allo statuto riveduto e corretto, la convenzione quinquennale con gli enti sostenitori fino al 2028 e, ora, anche il progetto del nuovo frantoio pronto per l’appalto. Senza dimenticare il beneficio funzionale ed estetico del grande piano di risistemazione dell’area portata avanti dal Comune di Sondrio.
Una stagione di grande rilancio per la Fondazione Fojanini di Sondrio, l’istituto di studi superiori fondato nel giugno del 1971 come punto di riferimento del settore agricolo valtellinese, dalle vigne ai meleti, dagli olivi ai piccoli frutti, presieduto da Fernando Baruffi.
La collaborazione con l’Its Academy agroalimentare va proprio in questa direzione così come la risposta, tanto attesa, alle esigenze di un settore in grande, grandissima crescita come quello dell’olivocultura. Il frantoio provinciale sorgerà sul lato ovest della sede della Fojanini, esattamente sul lato opposto rispetto ai laboratori dell’Its Academy agroalimentare, avrà apparecchiature all’avanguardia e consentirà di completare la filiera. Nei giorni scorsi è stato siglato l’accordo tra l’amministrazione provinciale e la Fondazione per chiudere il quadro economico dell’operazione con le risorse messe a disposizione dall’Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst). A fronte di un costo stimato di 700mila euro, il progetto può infatti beneficiare di
300mila euro del programma Aqst 2024, altrettanti a carico del programma Aqst 2022 e di
100mila euro di quello del 2023. «La realizzazione del frantoio – si legge nel protocollo - persegue la finalità del recupero paesaggistico e della tutela idrogeologica del versante terrazzato. La coltura dell’olivo, infatti, richiedendo minori input produttivi si presta alla coltivazione delle aree terrazzate abbandonate, o in via di abbandono, andando a ripristinare i terrazzamenti e garantendone il loro mantenimento. La realizzazione del frantoio sarà di supporto e di stimolo per il recupero di queste aree e consentirà di acquisire tutti gli elementi a livello di filiera per l’ottenimento di un prodotto di altissima qualità».
Definito il quadro economico, l’amministrazione provinciale nella sua funzione di stazione appaltante potrà affidare i lavori. L’auspicio è di poter arrivare a spremere le prime olive “in casa” già dalla prossima stagione. «Un premio per tutti i nostri agricoltori che ce lo chiedono da tempo e che producono un olio di elevata qualità» le parole di Baruffi. Se finora i coltivatorivaltellinesi hanno dovuto farsi carico delle trasferte in provincia di Como, a Bellano, sul lago d’Iseo e nella Bergamasca, la presenza del frantoio in Valle consentirà di diminuire i costi. La realizzazione del frantoio completerà il nuovo assetto, anche architettonico, della sede della Fondazione Fojanini sul cui lato est sono già ben visibili le strutture che ospiteranno i cinque laboratori dell’Its Academy pensati e progettati con attrezzature all’avanguardia grazie ai fondi del Pnrr (1,780 milioni di euro) e al milione dell’Aqst messo a disposizione dalla Provincia di Sondrio che, anche in questo caso, ha siglato un protocollo d’intesa con la Fojanini.
I laboratori si occuperanno di controllo qualità per analisi chimiche e micro-biologiche, analisi sensoriale, informatica e ci sarà uno spazio linguistico multimediale. La dimostrazione concreta dell’attenzione e dell’impegno verso le eccellenze in campo agroalimentare.
Le strutture sono a buon punto, ma i lavori da completare sono ancora molti. «Contiamo che siano finiti per l’inizio dei nuovi corsi in autunno».
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