
Homepage / Sondrio e cintura
Venerdì 08 Febbraio 2013
Sondrio, la provincia crolla
sotto il peso delle frane
Il dato è di quelli preoccupanti: 48.613 frane fino al 2012 in Valtellina e Valchiavenna. E' la provincia di Sondrio a registrare in Lombardia il maggior numero di frane con il 30 per cento di tutti gli eventi individuati in regione, seguita da Brescia, Bergamo, Como, Pavia e Lecco
Ad affermarlo è Coldiretti Lombardia che rende noti i dati dell'Iffi (Inventario fenomeni franosi in Italia) che disegnano una regione con aumenti anche a due cifre nel numero degli episodi.
La Lombardia viene giù. E soprattutto la Valtellina. Oltre 4 mila chilometri quadrati di territorio nel 2012 risultavano interessati da frane, con un aumento del 24 per cento rispetto a 6 anni fa. Soffermandosi sui dati provinciali le frane al 2006 erano 41.666 e sono salite a 48.613 nel 2012, dunque con un aumento di 6.947 e una percentuale di più 17 per cento. Un numero sbalorditivo se si guarda in rapporto alle altre province lombarde.
La seconda in ordine di gravità è Brescia con 32.472 frane nel 2012 e 31.012 nel 2006, dunque con solo il più 5 per cento. Segue Bergamo con 29.608 eventi l'anno scorso e 26.583 nel 2006, con più 11 per cento di differenza. Si avvicinano le province di Como e Lecco con circa 13.500 fenomeni, ma mentre nel Lecchese la differenza è del 9 per cento, nel Comasco c'è stato un aumento del 28 per cento. La crescita più significativa è però quella di Pavia addirittura del 37 per cento con 8.130 frane al 2012 contro le 5.949 del 2006. Necessario precisare che l'Iffi ha considerato tutte le tipologie di frane e smottamenti a seconda di estensione, profondità e incidenza.
«Il problema è sotto gli occhi di tutti, in particolare di chi sta in montagna - spiega Ettore Prandini, presidente della Coldiretti Lombardia - dal 2006 a oggi si è passati da 130 mila a oltre 148 mila fenomeni, con un aumento del 13 per cento e coinvolgendo il 17 per cento dei 23.800 chilometri quadrati del territorio regionale. L'Italia frana anche perché il 25 per cento delle campagne negli ultimi 40 anni è stato coperto dal cemento, con un consumo spropositato di suolo, o abbandonato, come è successo in alcune aree montane».
A livello nazionale - afferma la Coldiretti - un territorio grande come due volte la Lombardia è stato sottratto all'agricoltura senza che questo processo fosse accompagnato da un adeguamento della rete di deflusso delle acque. In Lombardia il maggior numero di frane si registra in provincia di Sondrio, come detto, mentre il record di diffusione spetta invece a Pavia con un + 37 per cento in 6 anni, visto che si è passati da 5.949 a 8.130 fenomeni.
«In provincia di Pavia sono aumentate le frane che interessano uno strato di terreno fino a due metri di profondità, innestate da precipitazioni intense e concentrate che si stanno verificando in questi anni a causa del cambiamento climatico - spiega Claudia Meisina, ricercatore del Dipartimento di Scienze della terra e dell'ambiente dell'Università di Pavia -. Nel 2009 la fascia nord orientale dell'Oltrepo Pavese è stata colpita da piogge che non c'erano mai state prima».
«Il fenomeno è favorito, in particolare, dalla tipologia del terreno, limaccioso sabbioso, e dall'abbandono di aree sulle quali non si fa più la manutenzione del reticolo idrico o non si favorisce il corretto scorrimento delle acque».
© RIPRODUZIONE RISERVATA