Stop alle esondazioni

Ok al progetto per Peslago

La soluzione anti disastri: acque da deviare al Gandaloglio

Nell’estate 2010 l’ondata provocò due milioni di euro di danni

Oggiono

Nessun ostacolo all’attuazione delle soluzioni per mettere il rione Peslago al sicuro da altre esondazioni: giovedì il progetto è stato squadernato, in municipio, davanti ai funzionari che hanno detto sì. In particolare la Regione, rappresentata da Ferruccio De Agostini, ha dato «parere favorevole dal punto di vista idrogeologico»; un supplemento di documentazione è stato però richiesto affinché possa essere «valutato nel dettaglio l’innesto tra la nuova canalizzazione delle acque – che è l’oggetto dell’intervento – e il Gandaloglio», famigerato anch’esso per la propria forza distruttiva.

Di che cosa sia capace il fiume, ma altrettanto il Rio Peslago, lo hanno visto tutti nell’estate del 2010: come si ricorderà, Oggiono, ma anche Molteno, Dolzago e Sirone vennero investiti da una tremenda ondata.

Il rione Peslago e il Mognago di Oggiono furono tra le località più colpite e dove maggiormente si temette per l’incolumità degli abitanti, specialmente di coloro che si trovavano nei garage o nelle taverne delle abitazioni quando si verificò la piena.

Al Peslago l’idea è ora di «affrontare subito almeno un primo lotto, per una spesa di circa 30 mila euro – riassume il sindaco, Roberto Ferrari - grazie al quale si riesca a dimezzare la portata del corso d’acqua in caso di piena». Ciò, grazie ad una deviazione del Rio Peslago verso il più capiente Gandaloglio: il canale sarà creato a valle di un’ulteriore vasca; altri dispositivi saranno introdotti per favorire lo smaltimento delle acque di piena proprio verso il canale di nuova costruzione. La zona è stata frattanto resa più sicura anche da rilevanti interventi dei privati attuati sugli argini all’interno delle rispettive proprietà. Il canale di deviazione convoglierà le acque del Rio Peslago scaricandole nel Gandaloglio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA