
Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 23 Settembre 2013
Successo per i percorsi freeride
La formula “educational” vince
Il presidente del Consorzio Media Valtellina soddisfatto del risultato ottenuto - Stampa specializzata e tour operator hanno apprezzato sentieri e organizzazione

Si è concluso il programma di conoscenza e promozione riservato ai giornalisti che hanno testato le discese del “fivecrazydown”, il circuito (5 sentieri) dei biker freeride inaugurato per l’occasione nel comprensorio di Tirano e Valposchiavo.
Dopo la partecipata presentazione alla Contrada Beltramelli di Villa di Tirano, l’esperienza sui sentieri è entrata nel vivo. Oltre alla stampa di settore, presente con oltre 20 giornalisti che si sono alternati nelle 3 giornate, sono intervenuti i gruppi di bikers locali e quelli delle guide di mtb.
Tocca a Pierluigi Negri, direttore del Consorzio turistico di Media Valtellina, stilare un primo bilancio dell’iniziativa. «Crediamo sempre più che la formula educational sia importante per promuovere il territorio. Abbiamo avuto l’opportunità di stare per 3 giorni con persone dell’ambiente bike, e di far apprezzare loro tutto quello che riguarda i nostri luoghi: sentieri, cucina, cultura locale e paesaggi unici. Oltre alle guide, i giornalisti erano accompagnati da figure professionali in grado di illustrare al meglio ogni dettaglio su temi come il ciclismo e cultura locale». Non solo media all’appuntamento. La presenza di tour operator ha dato il via alla creazione di appositi pacchetti turistici. «Un primo incontro che vedrà nuovi sviluppi già all’imminente Fiera del Ciclo a Padova nei prossimi giorni prosegue -. L’interesse mostrato è stato vivo e rivolto anche alla pista ciclabile di fondovalle ed ai sentieri di mezza costa tra vigneti e meleti».
Un educational reso possibile dalla stretta collaborazione tra i soggetti del comprensorio: «Tutto ha funzionato al meglio - ha aggiunto Negri - grazie al supporto delle guide, al servizio shuttle per le risalite, la collaborazione degli stessi giornalisti, delle istituzioni che una volta in più hanno confermato di credere in questo progetto e di avere la stessa importanza che ha la benzina per un motore. Ora spetta anche ai privati il compito di attivarsi». Il territorio ha stupito anche gli addetti ai lavori al seguito. Inoltre tutti hanno contribuito, nei momenti di confronto, a portare suggerimenti e segnalazioni utili per il futuro. Questa esperienza è stata utile alle guide di tutta la vallata che hanno potuto conoscersi e fare gruppo, oltre che a scoprire i nuovi percorsi.
Il problema delle distanze si è dimostrato poco significativo e le persone sono venute con entusiasmo dall’Alta Valle pur di testare i fivecrazydown. Ultima considerazione il fatto che tutto si è svolto nella massima sicurezza e nessuno dei partecipanti, anche quelli inesperti, ha avuto problemi con cadute o infortuni.
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