Tariffa puntuale

paghi i rifiuti che fai

La proposta del Wwf alla luce dei dati sulla raccolta del pattume resi noti da Secam

Vaninetti: «Adesso i volumi sono in calo, ma bisogna guardare oltre la crisi»

Sondrio

Valtellina laboratorio di “rifiuti zero”. Ad augurarselo è la sezione locale del Wwf attraverso il suo presidente William Vaninetti.

I dati forniti da Secam sulla raccolta dei rifiuti in provincia di Sondrio - in calo negli ultimi tre anni a causa della crisi economica - offrono all’associazione ambientalista l’occasione per affrontare il tema con una prospettiva di lungo periodo. Perché secondo il Wwf non basta la riduzione della quantità e neppure la virtuosità dei cittadini che continuano a differenziare, è necessario fare di più.

«Passata la bufera o almeno attenuatasi,- dicono in riferimento ai volumi di pattume - il ballo ricomincerà come prima, in mancanza di iniziative locali e di normative regionali e nazionali».

Da qui la necessità di mettere in atto iniziative mirate alla riduzione del pattume e capaci di incidere fin da subito.

« La soluzione per aumentare la frazione riciclabile e abbattere la “frazione nera”, diminuendo le spese per il servizio di raccolta e smaltimento,potrebbe essere la tariffa puntuale». Una tariffa che si fonda sul principio che ogni utente paga il sacco nero soprattutto in base a quello che produce. Per farlo basta un microchip il cui codice è diverso per ogni utente e che viene letto, con metodi diversi, quando viene ritirato dal servizio di raccolta.

Il dato viene registrato da una banca dati centralizzata e assegnato all’utente individuato; l’interesse economico dei cittadini a produrre il minor numero di sacchi neri, li spingerà ad una raccolta differenziata più attenta.

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