
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 19 Gennaio 2015
Teatro sociale, il cantiere avanza: studenti in visita
I ragazzi del liceo scientifico e del geometri sono stato accompagnati a vedere i lavori a Sondrio. Gli interventi per rispettare l’edificio storico.
Fra ponteggi, macchinari e materiali pronti da utilizzare gli spazi interni del Teatro sociale stanno prendendo forma, con i soffitti ad “onde”, la platea, palco e torre scenica, i camerini e tutti gli spazi di servizio.
L’hanno visto da vicino, ieri mattina, i ragazzi del liceo scientifico Donegani e dell’istituto per geometri Quadrio che hanno partecipato a “La scuola in cantiere”, un’iniziativa promossa dall’Ordine degli architetti della provincia di Sondrio per illustrare agli studenti delle ultime classi i progetti e i lavori del Teatro sociale e, prossimamente, della biblioteca civica di Morbegno.
Dal sotterraneo con la sala circondata dalle fondamenta del vecchio teatro ritrovate durante i lavori, su fino al sottotetto con la “sala macchine” degli impianti, passando per i foyer e sbirciando dai futuri ingressi a platea e gallerie, gli studenti dei due istituti ieri hanno potuto scoprire tutti i “luoghi chiave” del teatro di piazza Garibaldi, e provare ad immaginare come sarà alla fine dei lavori.
Come noto, l’inaugurazione prevista per questa primavera dovrà slittare al periodo fra settembre e ottobre, ma ormai si comincia ad avere un’idea chiara di quel che sarà l’aspetto finale della sala, anche perché secondo le previsioni le opere edili si concluderanno intorno ad aprile. All’interno del teatro adesso ci sono ancora i ponteggi montati su vari livelli, ma si vedono comunque bene le strutture delle gallerie e del soffitto della platea, realizzato con una forma particolare per unire estetica e resa acustica. Insieme a tecnici e insegnanti, i ragazzi – divisi in piccoli gruppi, durante la visita, per ragioni di sicurezza – sono anche saliti sul palcoscenico (pronto, anche se ancora ricoperto con tavole di compensato per proteggere la pavimentazione) per guardare dal basso la torre scenica e la graticciata che sorreggerà le scenografie, e hanno visitato il locale che ospiterà la sala di regia.
E non è mancata una capatina nel sottotetto, la “sala macchine” degli impianti del teatro, per vedere le apparecchiature che forniranno riscaldamento e aria condizionata: un’occasione per mostrare anche una delle soluzioni tecniche utilizzate per garantire la migliore acustica possibile alla sala, cioè l’inserimento fra macchine e pavimento di speciali elementi che assorbono le vibrazioni. Durante tutta la visita (cui hanno partecipato anche il sindaco Alcide Molteni e l’assessore ai Lavori pubblici Michele Iannotti, insieme ai rappresentanti dell’Ordine degli architetti), i tecnici impegnati nel restauro del teatro hanno segnalato e spiegato ai ragazzi le particolarità di costruzione e le soluzioni tecniche applicate nei diversi spazi per motivi legati alla sicurezza o all’acustica. Ma l’intervento presenta anche altre particolarità tutte sue, hanno spiegato i tecnici, perché per il recupero dell’ex Pedretti è stato necessario seguire le indicazioni della Soprintendenza, trattandosi di un edificio storico: di qui, ad esempio, l’inserimento di griglie di aerazione nelle falde del tetto, per mascherarle il più possibile ed evitarne un impatto antiestetico sulla struttura.
Con l’Ordine degli architetti
Dell’impianto generale del progetto ha parlato il direttore dei lavori Gianpaolo Rinaldi nell’incontro in sala Vitali che ha preceduto le visite al cantiere: una lezione dedicata alla presentazione complessiva dell’intervento nei suoi vari aspetti e all’illustrazione del percorso svolto finora per riportare alla vita lo storico edificio di piazza Garibaldi.
Un modo per imparare a conoscere un’opera importante per la città, nello spirito di un’iniziativa che l’Ordine degli architetti ha studiato per avvicinare i cittadini, partendo dai più giovani, alle tematiche dell’architettura nei suoi aspetti sociali, prima ancora che tecnici.n
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