Tra l’ Africa e le ditte lecchesi

il giro d’affari è in crescita

C’è sempre più Africa nei rapporti economici delle aziende lecchesi

LECCO

C’è sempre più Africa nei rapporti economici delle aziende lecchesi. Lo evidenzia uno studio della Camera di commercio di Milano, che in vista dell’African Business Summit che si terrà lunedì ha messo a punto un focus per valutare l’interscambio tra Lombardia e Continente nero.

Tra il 2012 e il 2013, dunque, si è registrato un saldo positivo del 12%, con uno scambio di 6,6 miliardi nel giro dei primi nove mesi dello scorso anno. Ad aumentare sono sia l’import (+20,7%) che l’export (+4,7%), con Algeria, Tunisia, Egitto, Sudafrica e Marocco quali maggiori destinatari di prodotti lombardi. Le esportazioni però sono cresciute nell’anno in esame soprattutto con Mauritania, Zimbabwe, Niger, Angola, Benin e Mozambico. Nell’import prevalgono invece Libia, Tunisia, Algeria, Egitto.

Tra le province nell’export prevale Milano con quasi 1 miliardo e mezzo di euro (+1,5%), seguono Brescia con 714 milioni (+14,3%) e Bergamo con 369 milioni (+25,2%). Nell’import prima Pavia con 1,3 miliardi di euro (+30,4%), in crescita anche Mantova (+32,2%) e Brescia (+30,3%).

Il settore trainante dell’export è il manifatturiero con quasi 3,6 miliardi di euro (+4,7%): si esportano soprattutto prodotti in metallo e macchinari. Quasi la metà dell’import è invece costituita da prodotti delle attività estrattive. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi nove mesi 2013 e in 2012.

Lecco, in questo quadro, ha registrato un incremento consistente sotto entrambi gli aspetti: l’import è passato da 31,2 milioni a 33,5 milioni di euro (+7,5%), mentre l’export addirittura è salito da 64 a 74 milioni (+15,5%).

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