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Venerdì 10 Maggio 2013
Treni, ipotesi taglio
di dieci convogli
«Secondo la nostra analisi - spiega il presidente della Provincia Massimo Sertori - potrebbero essere soppressi una decina di convogli che, in alcuni casi, potrebbero eventualmente essere sostituiti da corse in autobus»
Una promessa di attenzione che è arrivata proprio nel giorno in cui la ferrovia locale si è fatta notare, un'altra volta, per i disguidi e i disagi provocati ai numerossissimi pendolari con convogli che hanno accumulato pesanti ritardi. Episodi sempre meno isolati di cui il neo assessore è a conoscenza e che gli fanno dichiarare la massima attenzione al settore. «È necessario migliorare i servizi offerti sia da un punto di vista del materiale rotabile, sia per quanto riguarda i tempi di percorrenza della tratta Tirano-Milano - le parole di Del Tenno nella sede sondriese del Pirellone -. Ho chiesto a tecnici e responsabili di segnalarmi le criticità della linea e di tradurle in interventi e gli interventi in impegni finanziari così da potere avere la mappa chiara e completa della situazione e poter definire le priorità».
Un primo check che, ancor prima di provare ad ipotizzare sviluppi futuri, prova a mettere in ordine l'esistente. Stazioni comprese. L'assessore regionale ha portato quella di Morbegno come esempio negativo.
«Cominciamo dalle cose più concrete - ancora Del Tenno - per poi fare eventuali altre valutazioni con gli amministratori e, in particolare, con la Provincia».
Un riferimento quello di Del Tenno al presidente Sertori nient'affatto casuale. Non foss'altro perché proprio martedì, contestualmente all'incontro, il numero uno di palazzo Muzio ha consegnato all'assessore un dossier con alcune proposte di razionalizzazione del trasporto ferroviario.
«Su questo tema stiamo ragionando da tempo - ha detto Sertori - e ci siamo soffermati su due punti principalmente: il primo riguarda la necessità di sostituire il materiale rotabile, l'altro l'analisi dei convogli». In particolare l'amministrazione provinciale ha redatto uno studio nel quale si valuta la possibilità di eliminare una parte dei treni regionali sulla tratta che va da Lecco a Tirano, quelli, in particolare, per i quali i costi sono di gran lunga maggiori rispetto ai benefici per la popolazione. «Secondo l'analisi - spiega Sertori - potrebbero essere soppressi una decina di convogli che, in alcuni casi, potrebbero eventualmente essere sostituiti da corse in autobus».
Questo tipo di razionalizzazione secondo il dossier consegnato a Del Tenno avrebbe il duplice scopo di liberare in parte la linea, sulla quale potrebbero poi essere fatti altri tipi di ragionamenti, e di consentire un importante risparmio. «Considerando che il costo di un treno per chilometro è di 12 euro e quello dell'autobus è di due euro - sottolinea Sertori - con un intervento di questo genere, che è del tutto fattibile, si potrebbe arrivare a tagliare circa due milioni di euro di costi». Soldi che secondo il presidente della Provincia potrebbero essere utilizzati per sostituire il materiale rotabile. «Senza contare - ancora Sertori - che la diminuzione della frequenza dei treni produrrebbe anche dei benefici sui passaggi a livello».
Elementi sui quali l'assessore si è detto pronto al confronto. E non solo. «Il senso di questo tour nelle province - ha spiegato a margine dell'incontro con i rappresentanti degli enti locali e delle associazioni di categoria - è proprio quello di ascoltare le esigenze che vengono dal territorio, valutare e, laddove possibile, metterle in atto». E sul tavolo delle infrastrutture ferroviarie continuano ad esserci alcuni "sogni", più o meno realizzabili, come il prolungamento della linea ferroviaria da Tirano a Bormio , piuttosto che l'ipotesi di realizzazione di una sorta di metropolitana leggera di valle in grado di offrire un servizio di collegamento tra le diverse località del fondovalle.
Temi sui quali, al momento, Del Tenno non si sbilancia: «Non è questo il luogo e il momento per affrontare argomenti così importanti - sottolinea -. Ci sarà modo prossimamente di confrontarsi con le amministrazioni locali per valutare le strategie future».
Intanto ai rappresentanti di enti e di associazioni di categorie presenti al Pirellino, Del Tenno ha consegnato un dossier predisposto dall'assessorato - e interamente dedicato alla provincia di Sondrio - nel quale, settore per settore, delinea gli interventi già eseguiti, quelli in divenire e quelli individuati nel medio e lungo termine. Di quest'ultimo capitolo fanno parte proprio la tratta Tirano-Bormio-Valdidentro e la connessione della tratta con il previsto traforo del Mortirolo.
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