Truffata per una casa vacanze, la denuncia dell’influencer Laura Arena

Laura Arena, food blogger valtellinese, è rimasta vittima di una truffa online legata a un falso annuncio per una casa vacanza a Loano. Dopo aver versato una caparra, i contatti sono spariti nel nulla

Sondrio

Truffe e raggiri sono ormai sempre più dietro l’angolo, i rischi si nascondono dietro anche la semplice prenotazione di una vacanza al mare o in montagna, l’acquisto di usato su siti internet o su Facebook, e chi più ne ha più ne metta. Per evitare di ricevere una sonora fregatura, ma pure di essere derubati, occorre prestare la massima attenzione, ma non sempre si riesce ad evitare di cadere in trappole bene orchestrate. Ed è proprio per lanciare un messaggio e raccomandare di tenere gli occhi aperti che Laura Arena, sondriese di 41 anni, ha deciso di raccontare quello che è successo a lei e anche a parecchie altre persone.

Food blogger e influencer valtellinese - in passato protagonista di un programma televisivo di cucina su una rete nazionale - che attraverso i suoi canali social racconta con umorismo la vita di una donna e mamma e della sua famiglia con tre bambini, Laura ha deciso di condividere con i suoi follower, e non solo, l’esperienza che l’ha portata, nei giorni scorsi, a presentare denuncia ai carabinieri del Comando provinciale di Sondrio. L’intento, come detto, è quello di sensibilizzare su un tema molto sentito, ossia quello delle truffe che corrono online e dei truffatori che, davvero, non guardano in faccia nessuno. Tutto è iniziato con la ricerca di una vacanza all’ultimo minuto per trascorrere qualche giorno al mare con amici; ma dietro c’era una spiacevole sorpresa.

L’influencer valtellinese, infatti, ha recentemente scoperto di essere vittima di una truffa legata a un falso annuncio per una casa vacanza a Loano, località balneare in Liguria. Ha deciso di raccontare in prima persona la sua disavventura per prevenire raggiri simili tra i suoi follower e in tutta la comunità. «Le foto ci sono piaciute subito, il prezzo era conveniente e – cosa che ci ha convinti ulteriormente – venerdì scorso alcuni nostri conoscenti liguri mi hanno confermato che la casa esisteva davvero e che avevano riconosciuto l’immobile - spiega Laura -. Incentivati da questa verifica “sul campo”, abbiamo accettato di versare un piccolo acconto per bloccare la prenotazione».

Il giorno dopo, però, i contatti sono scomparsi nel nulla e l’appartamento era impossibile da trovare. «Fortunatamente la cifra versata come caparra era bassa mentre l’inconveniente più grosso è stato quello di esserci trovati tutti senza la casa per la vacanza con gli amici», racconta ancora la sondriese. Un’esperienza, la sua, tutt’altro che isolata e che riflette, invece, un fenomeno in crescita: secondo la Polizia Postale, infatti, nel 2023 sono stati oltre 16.000 i casi di truffe online con affitti o vendite false, con un +6 % rispetto all’anno precedente, per un danno stimato di 137 milioni di euro. E il racconto, postato sui social e che ha avuto molte interazioni, ha suscitato commenti e reazioni. In tanti si sono rivisti in quello che è accaduto all’influencer nostrana, che ha raccolto messaggi di solidarietà, ma inoltre anche racconti di esperienze molto simili alla sua. Con perdite - per taluni che ci sono purtroppo cascati, magari attratti da una buona offerta - in denaro per diverse centinaia di euro. «Spero che l’aver raccontato cosa mi è successo possa aiutare altri ad evitare raggiri dello stesso tipo – conclude Laura Arena -. La prudenza, infatti, non è mai troppa».

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