Verso la prima stagione culturale al Teatro della Società

Fondazione Teàrte è al lavoro per definire cartellone e tariffe, puntando a un’offerta di qualità e accessibile. Obiettivo: riportare i lecchesi in sala e garantire la sostenibilità economica

Lecco

In attesa della grande riapertura del teatro della Società, prevista a fine novembre, lo sguardo della città va già oltre, ovvero alla prima stagione culturale, che dovrebbe invece partire a inizio 2026. Da palazzo Bovara, tuttavia, si precisa che al momento è impossibile dare informazioni dettagliate sul numero degli spettacoli previsti nonché su costi per biglietti e abbonamenti.

La fondazione Teartè, infatti, è tutt’ora al lavoro nell’organizzare nei minimi dettagli l’offerta culturale per il prossimo anno. In attesa di aggiornamenti ufficiali, che verranno resi noti non appena disponibili, è possibile riepilogare i punti fermi da cui l’attività della fondazione si è sviluppata. In primo luogo, negli ultimi anni il Comune di Lecco durante l’inverno e la primavera era solito organizzare diverse rassegne.

Per quelle di prosa le tariffe erano le seguenti: biglietto intero – 20 euro; biglietto ridotto – 15 euro; abbonamento quattro spettacoli intero – 70 euro; abbonamento quattro spettacoli ridotto – 50 euro; abbonamento otto spettacoli intero – 125 euro; abbonamento otto spettacoli ridotto – 85 euro. Per i concerti di musica classica, invece, i biglietti costavano rispettivamente 15 euro l’intero e 13 euro il ridotto mentre i prezzi degli abbonamenti erano 50 euro per l’intero e 45 euro per il ridotto. Le riduzioni, in particolare, si applicano per gli under 30 e per gli over 65. Con ogni probabilità sarà mantenuta la possibilità di comprare anche online i biglietti per i vari spettacoli In ogni caso, strutturare un cartellone di qualità e un sistema tariffario accessibile a tutti sarà fondamentale per riportare sempre più lecchesi a riempire un teatro che dispone complessivamente di 452 posti a sedere. Per fare un paragone, il teatro Donizetti di Bergamo dispone di 1154 posti, quasi il triplo. Non si tratta di una questione puramente culturale: secondo il piano economico finanziario di Teàrte, gli introiti da biglietteria dovrebbero essere pari a 235.825 euro nel 2026 per poi salire a 402.690 euro annui dal 2027 al 2029. Si tratta di risorse fondamentali per permettere alla fondazione quantomeno di raggiungere l’equilibrio economico.

Oltre agli introiti derivanti dall’affidamento della gestione del caffè teatro, ci sono alcuni elementi che potrebbero facilitare il raggiungimento di quest’obiettivo. In primo luogo, la possibilità di organizzare più concerti o una stagione di musica sinfonica, vista l’acustica di grande qualità che contraddistingue il teatro, o la possibilità di ospitare talk e conferenze nel ridotto completamente restaurato. Oltre alle rassegne tradizionali e agli eventi speciali, Fondazione Teàrte si farà carico anche dell’organizzazione di tutte le iniziative culturali estive, dal Lecco Jazz Festival fino agli eventi sul palco di piazza Garibaldi.

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