
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 06 Luglio 2018
«Welfare, medaglia d’oro a Sondrio»
Il bando e i finanziamenti: la Fondazione Cariplo elogia la provincia per i tre progetti «già attivi e di successo». Dell’Acqua: «Il nostro è un territorio nel quale le persone si prendono cura insieme del benessere dei più deboli».

Sondrio ha ricevuto una medaglia d’oro, «unica provincia con ben tre progetti di welfare già attivi e di successo. E quest’estate a Grosotto ci sarà James, il ragazzo alla pari da Newcastle per aiutare i ragazzi nello studio». La Fondazione Cariplo ha voluto tributare un importante riconoscimento alla Valle in occasione della quarta edizione del bando “Welfare di comunità e innovazione sociale”, con il quale la Fondazione raggiunge quasi 37 milioni di stanziamenti. Soldi destinati al lavoro e alla promozione giovanile, al welfare aziendale e alla vulnerabilità, a cui si aggiungono nuove sperimentazioni dedicate al ripensamento dei servizi rivolti alla salute mentale, alla legalità, all’abitare sociale.
Sono 8 i grandi nuovi progetti deliberati nell’ultima edizione del bando (per quanto riguarda Sondrio, a beneficiare del finanziamento è stata la Cooperativa Sociale Grandangolo), che si aggiungono ai 27 delle precedenti edizioni, completando così la copertura di tutte le 14 province di riferimento della Fondazione. Territori capaci di organizzare importanti iniziative per il welfare di comunità partendo dalle fragilità emergenti, dal disagio mentale all’inclusione, dai problemi di disoccupazione giovanile alle opportunità abitative. Ad alcuni temi già presenti nelle tre edizioni precedenti, quali lavoro e promozione giovanile, welfare aziendale, vulnerabilità, si aggiungono interessanti sperimentazioni dedicate al ripensamento dei servizi rivolti alla salute mentale, alla legalità, all’abitare sociale.
Analogamente alle edizioni precedenti, i progetti ammessi al contributo verranno accompagnati nei tre anni di implementazione da soggetti esterni selezionati e contrattualizzati da Fondazione che si occupano di supporto al fundraising, monitoraggio e comunità di pratica e attività di comunicazione.
Il programma “Welfare di comunità” è una delle più importanti sfide che Fondazione Cariplo ha lanciato ai territori e la prova non è solo l’ingente impegno di stanziamento (36 milioni 820.000 euro in quattro anni), ma la visione di lungo periodo di cui è portatore. Un grande impegno che poi vede come principali protagonisti gli attori pubblici e privati dei territori e l’intera comunità. L’obiettivo di Fondazione Cariplo è quello di lasciare un segno, o quanto meno tracciare una via. Un obiettivo duplice: da un lato sostenere le sperimentazioni nate dal basso, “laboratori viventi” capaci di declinare nel concreto approcci innovativi (di governance, processi e servizi), dall’altro approfondire e diffondere conoscenza attraverso il monitoraggio degli interventi finanziati, la costituzione di una comunità di pratica che alimenti il confronto e lo scambio delle diverse competenze ed esperienze e la narrazione di quanto il progetto nel suo insieme stia muovendo nelle singole realtà territoriali coinvolte. La provincia di Sondrio, come detto, vince la medaglia d’oro del welfare: è l’unico territorio con tre iniziative di gran successo sostenute su tre edizioni differenti del bando. Una provincia dalle ridotte dimensioni geografiche e poco popolata, ma particolarmente attenta e sensibile alle fragilità della comunità.
«Un territorio in cui ancora il vicinato ha un valore, in cui le persone si conoscono, si aiutano e si prendono cura insieme del benessere dei più deboli - commenta Marco Dell’Acqua, membro della Commissione centrale di beneficenza Fondazione Cariplo e presidente della Fondazione Pro Valtellina Onlus -. In pochi anni anche il nostro contesto sociale ha subito profonde e radicali trasformazioni a causa della crisi economica e di un progressivo allontanamento della popolazione più giovane. A fronte di questo sia come Fondazione Cariplo che come Fondazione Pro Valtellina Onlus abbiamo sostenuto e aiutato progetti di welfare comunitario, come Più Segni Positivi e Sbrighes, iniziative già ricche di storie di successo, idee semplici ma con molta presa sul territorio. Credo che il nostro merito sia stato riconoscere i piccoli cambiamenti che rivoluzionano il nostro welfare locale. Sono sperimentazioni che attivano risposte più efficaci, efficienti ed eque, rafforzando la dimensione comunitaria, coinvolgendo la società e i cittadini in processi partecipati e rendendo così maggiormente incisiva, stabile e sostenibile l’innovazione prodotta. Sondrio è un territorio generoso, operoso e capace di unire le forze per il bene comune».n
R.Son.
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