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Martedì 08 Luglio 2025
Abbonamenti Lecco, scoppia la protesta dei tifosi: «Ci saremo, ma senza tessera»
Scatta la contestazione tra i tifosi blucelesti per i forti rincari degli abbonamenti. I “Distinti Sostenitori” annunciano: «Niente tessere, solo biglietti»
Lecco
Era nell’aria la protesta. Molti tifosi non hanno gradito i forti rincari degli abbonamenti, in media dal 30 al 100 per cento rispetto alla scorsa stagione.
E così i “Distinti Sostenitori”, gruppo spontaneo non formalizzato ma attivissimo di sostenitori storici del Lecco che ogni anno si piazzava nel settore dei Distinti oggi occupato dalla nuova Piattaforma Disabili, scrive: «Siamo un gruppo di tuoi tifosi, quelli che da una dozzina di anni, in occasione di ogni partita si ritrova(va) nel settore 6 dietro lo striscione “Distinti Sostenitori”. Quelli un po’ casinisti, magari politically poco correct, a cui piace ridere e scherzare, spesso ironici ma invece seri e severi quando serve prendere posizione. Per il bene del Lecco, innanzitutto: dentro e fuori il campo, per la squadra e i suoi tifosi. Orbene: tutti noi siamo fedelmente abbonati, chi da decenni, chi da meno, vista la differenza anagrafica al nostro interno. Non abbiamo mai fatto mancare il nostro appoggio alla squadra, né in casa né in trasferta, tanto tra i dilettanti quanto in serie B. Perché non ne abbiamo mai fatto una questione di categoria o di risultati: il Lecco per noi va oltre questi piccoli particolari. Quindi ci saremo anche la prossima stagione, dopo le delusioni (non una novità) dell’ultimo biennio».
E affermano: «Ci saremo, ma nessuno si abbonerà: acquisteremo i biglietti partita per partita, consapevoli di spendere (poco) di più. Ma abbiamo deciso di non accettare passivamente l’imposizione di un aumento spropositato e del quale vogliamo qui chiederti conto: come mai hai deciso di innalzare così tanto il costo degli abbonamenti nei settori laterali e di abbassare nel contempo quello dei biglietti al botteghino, scoraggiando così eventuali nuove fidelizzazioni, oltre che un incasso certo e anticipato? Quale ragione – che non sia economica - ti ha spinto a togliere le riduzioni riservate alle donne ? E che idea sta alla base della cancellazione delle facilitazioni riservate ai più piccoli, passati dall’ingresso a 25 euro annuali per gli Under12 a un pesantissimo 150 euro?».
La richiesta di dialogo però c’è: «Ci piacerebbe ricevere delle risposte: magari così capiremo e ci metteremo il cuore in pace più serenamente. Rimanendo come sempre al tuo fianco, comunque». Ma non tutti la pensano così. Marco Valsecchi, presidente del Lecco Club Shamrock spiega: «Siamo d’accordo con la scelta della società di riportare i prezzi degli abbonamenti a un livello più consono alla categoria. Tuttavia, esprimiamo il nostro disaccordo per la mancata previsione di sconti dedicati a bambini e famiglie. Crediamo fermamente che il futuro del tifo bluceleste passi dai più giovani e che vadano incentivate la passione e la partecipazione familiare. Auspichiamo un ripensamento in tal senso da parte della società». E Emilio Castelli del Lecco Club Valsassina, ammette: «La maggior parte del mio Lecco Club “risiede” in Curva e quindi per quanto ci riguarda nulla è cambiato... Certo è che aumenti di queste proporzioni chiaramente sono poco comprensibili.....Non saprei se sono adeguati rispetto ad altre realtà e qui non mi sbilancio. Un aumento più proporzionato si sarebbe digerito meglio».
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