Calcio Lecco: allenamento a porte aperte al Rigamonti - Ceppi

Lunga la coda al botteghino per gli abbonamenti. Intanto in campo tanti volti nuovi e mister Valente alla guida

Lecco

E’ una Lecco “affiascata” per il gran caldo quella che accoglie il primo allenamento a porte aperte dell’annata 2025-’26; ma prima ancora dei (pochi) spettatori ad assistere alla seduta dalla tribuna – la mattinata lavorativa ed il concomitante periodo vacanziero evidentemente ha tenuto lontano il grosso della tifoseria – a stupire è la lunga coda al botteghino di via Don Pozzi. Alle 10 del mattino già una cinquantina di persone sono incolonnate per staccare la tessera stagionale.

«Saremo a circa a 800 abbonamenti – saetta una voce ufficiosa dalla segreteria -; speriamo di superare quota-mille. Oggi è il primo giorno di vendita fisica; al botteghino...». Quindi di nuovo gli spalti: un’ottantina di spettatori all’ombra, molte maglie blucelesti, qualche coretto improvvisato e curiosità latente. Al bar dello stadio il “cicalìo” spiega: «Manca il grosso nome nel mercato – dice un ragazzo appena diplomato -; ci sono giocatori nuovi che conosciamo come Metlika e altri che promettono bene. Ma gli stranieri nuovi (Furrer, Lovisa, Pellegrino.ndr). Chi li conosce?».

Poco più in là il padre sorseggia un caffè «Speriamo che il mister sappia quello che fa - dice -. Pare li abbia scelti personalmente. E io ho fiducia in lui». Tanti bambini, gli stessi che poi scenderanno in campo a farsi firmare la maglia. La più “gettonata” sembra quella del portierone Jacopo Furlan. Il resto sono “torelli” e corsette, partitelle a ranghi ridotti e sudate copiose. Dall’alto un piccolo drone bianco si alza in volo per offrire nuove visuali della rosa bluceleste in azione.

D’altra parte Valente ora ha una grande ufficio a disposizione per i suoi rilievi tecnico-tattici digitali. In campo tre gruppi da 7-9 giocatori ciascuno: i pettorina-blu; i pettorina-rosa; i senza pettorina; i “Primavera”, “gli stranieri”, “i confermati”. Fra questi spicca il ciuffo biondo ossigenato di Galeandro, quello del giovane Papotti, mentre un tiratissimo Marco Frigerio – ieri il compleanno dei 24 anni; l’unico con la pettorina verde - sembra già al centro del progetto. A recuperare e smistare palloni nelle varie partitelle. Il baby-centravanti Riva segna due gol in un “amen”; Constant sfoggia due-tre paratone ravvicinate, Furrer si propone, il pubblico applaude e Federico Valente urla, suggerisce, indica, impone, dirige...A bordo campo i giornalisti riprendono tutto. C’è Bonaiti che corre per tre, prima di porgersi ai taccuini, mentre sugli spalti compare anche Angelo Battazza che però rinuncia a scendere sul campo, mentre di altri dirigenti non se ne vedono. Con Minadeo alla caccia di quel 20 per cento che manca alla rosa (come ammetterà anche Valente), c’è da capirli...

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