Parenti polacchi massacrati da Stalin nel 1940 tenuti all'oscuro
(ANSA) - STRASBURGO, 16 APR - La Corte europea dei dirittiumani ha condannato la Russia per aver sottoposto a "trattamentodisumano" i parenti di alcune vittime del massacro di Katyn, pernon aver fornito loro alcuna informazione sul destino dei lorocari. Nel 1940 quando senza alcun processo la polizia segretadell'allora Urss uccise oltre 21 mila ufficiali polacchiseppelliti poi in fosse comuni nella foresta di Katyn vicino aSmolensk, in Russia. Un massacro che i sovietici a lungoattribuirono ai nazisti.