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Venerdì 09 Maggio 2025
Antonio Rossi trionfa a Pechino Express: «La prova più dura? La lontananza da casa»
L’ex canoista e campione olimpico Antonio Rossi ha trionfato nella serata finale di Pechino Express, avventuroso reality che il lecchese ha affrontato in coppia con l’amico Jury Chechi. «Un’esperienza unica e bellissima che rifarei», ha detto Rossi
Lecco
Anche questa volta sono saliti sul gradino più alto del podio. L’ex canoista e campione olimpico lecchese, Antonio Rossi, e «il signore degli anelli», l’amico Jury Chechi, hanno trionfato nella serata finale di Pechino Express, avventuroso reality in onda su Sky.
Nove le coppie ai blocchi di partenza, tre quelle approdate in finale: insieme a «i medagliati», la coppia de “i complici”, Dolcenera e Gigi Campanile e de “gli estetici”, Giulio Berruti e Nicolò Maltese. Ma ad avere la meglio sono stati proprio i due sportivi, giunti per primi al “tetto del mondo”, il Nepal, dopo aver attraversato Filippine e Thailandia.
«È stata un’esperienza veramente unica – commenta Rossi -. Abbiamo visto tre paesi bellissimi e diversi fra loro. Abbiamo conosciuto persone, scoperto culture e il fatto di aver vissuto questa avventura con una persona a cui voglio bene, un amico, è stato un valore aggiunto incredibile. Io e Jury abbiamo avuto la conferma che la nostra è un’amicizia profonda; adesso abbiamo nuovi ricordi che ci faranno fare quattro risate anche in futuro. Ovviamente siamo due persone a cui non piace perdere e ad ogni tappa ci facevamo prendere dalla gara, però abbiamo vissuto quest’avventura veramente col sorriso sulle labbra».
Rossi non aveva mai visitato Filippine, Thailandia e Nepal ed è rimasto colpito dai paesaggi mozzafiato, in particolare quelli dell’isola di Palawan, nelle Filippine, con la grotta di Puerto Princesa, e dall’accoglienza delle persone. «Anche con le altre coppie c’è stato da subito un buon feeling» afferma.
I due campioni hanno anche dimostrato di avere lo spirito di adattamento necessario per affrontare un viaggio del genere. «Abbiamo dormito ovunque, nei pollai, per terra, al mare. La cosa più dura è stata quella di dover sempre trovare un passaggio per spostarsi e un luogo in cui trascorrere la notte. Certo – aggiunge Rossi – dover mangiare le uova centenario è qualcosa che mi ha un po’ segnato, ma la prova più dura da affrontare è la lontananza da casa per così tanto tempo».
Ma c’è più adrenalina nella finale di Pechino Express o in una finale Olimpica? «Ovviamente non c’è paragone – risponde Rossi sorridendo -. L’Olimpiade è un evento a cui tutti gli atleti aspirano e che sogni fin da bambino. Pechino Express invece è un gioco, al quale partecipi per condividere un’esperienza con una persona a cui vuoi bene. Lo rifarei. In un’altra parte del mondo, ma sempre con Jury».
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