Migliore sceneggiatura originale a Dustin Lance Black e soprattutto migliore attore protagonista, a Sean Penn: il palmarés degli Oscar di «Milk», la sera di giovedì 23 al Nuovo alle 21,15 per Spazio Cinema, è tutto qui. Niente a che vedere con la grande messe di premi di «The Millionaire». Ma che si tratti di un film d’autore, ancorchè realizzato secondo le norme dettate dai produttori hollywoodiani che vogliono tradizione e star, è indubbio. Basta la firma, vien da dire. Quella di Gus Van Sant (nella foto), che con le tematiche dei marginali e marginalizzati ha una lunga consuetudine. In questo film, caso eccezionale, il predestinato alla marginalizzazione, l’omosessuale esposto in una realtà, quella degli anni Settanta in America, non proprio e non ancora tollerante, ammesso che lo sia oggi, vince, ha successo, arriva addirittura ad essere eletto ad una carica pubblica e a lottare per i diritti degli omosessuali.