Orientamento scolastico, 3.800 studenti coinvolti nel progetto “La scuola per me”

La Provincia di Sondrio rilancia il percorso di orientamento con Sol.Co., Grandangolo e Metafamiglie. Coinvolte 20 scuole medie e 8 superiori per aiutare ragazzi e famiglie a scegliere con consapevolezza

Sondrio

Venti scuole medie coinvolte con 70 classi terze e 72 seconde, oltre a 50 classi di otto istituti superiori di tutto il territorio provinciale. Coinvolge circa 3800 ragazzi con laboratori, confronti e colloqui l’iniziativa di orientamento “La scuola per me”, voluta dalla Provincia di Sondrio, co-progettata con il Consorzio Sol.Co. e portata avanti dai professionisti delle cooperative Grandangolo e Metafamiglie. Un progetto che interessa anche centinaia di genitori e decine di insegnanti, con un approccio sempre più concreto e calibrato sulle caratteristiche di ciascuna scuola.

«Questa seconda annualità – spiega Gloria Busi, dirigente del servizio cultura e istruzione della Provincia - nasce dal rapporto consolidato con Sol.Co. e dall’esito di molte attività sperimentali svolte negli anni che ci hanno permesso di costruire un percorso di orientamento completo e articolato. Si basa sugli aspetti educativi della scelta dopo la terza media e alla fine delle superiori, entrambi momenti delicati per la crescita delle persone e delle famiglie». Un percorso, aggiunge Busi, che unisce «cura e attenzione nel seguire gli studenti con grande competenza anche sugli aspetti relazionali». La personalizzazione è uno degli elementi distintivi dell’iniziativa: «Proponiamo percorsi fortemente adattati alle singole scuole, dopo una ricognizione delle attività già in essere – spiega Busi -. È un lavoro utile non solo agli studenti, ma anche agli insegnanti e ai genitori».

Accanto alla personalizzazione, resta centrale la concretezza dell’orientamento. «Parliamo di percorsi scolastici, di materie di studio e di strumenti pratici come il sito La scuola per me, che viene aggiornato ogni anno e rappresenta un punto di riferimento stabile – ancora Busi -. L’obiettivo è far ragionare studenti e famiglie su basi chiare e reali». Il progetto si rivolge alle seconde e terze classi delle scuole medie e alle quarte e quinte delle superiori, con l’idea che «anticipare l’orientamento sia fondamentale». Ogni anno, sottolinea Busi, il percorso viene affinato nel tentativo «di migliorare continuamente ciò che proponiamo». La chiave del successo di questo percorso per Massimo Bevilacqua, direttore del Consorzio Sol.Co., sta proprio nella collaborazione: «La co-progettazione ci consente di migliorare costantemente – dice -. Dieci anni fa siamo partiti aggiornando una semplice guida cartacea, poi è nato il sito, e oggi abbiamo una proposta molto organica». Un percorso che non riguarda soltanto i ragazzi, ma che coinvolge anche centinaia di genitori nelle serate di orientamento che vengono man mano proposte. Insieme al sito, peraltro, ricorda Bevilacqua, è attivo anche l’Informagiovani di montagna, altro importante strumento di supporto nelle scelte dei ragazzi. Perché, come ricorda la coordinatrice del progetto Federica Greco, parlare di orientamento scolastico significa fondamentalmente parlare di orientamento alla vita.

«Le cose sono molto cambiate negli ultimi anni anche come consapevolezza – sottolinea -. Orientamento è saper guardare al proprio percorso di vita personale e chiedersi come sta andando. E tornare sui propri passi se necessario sapendo che non si tratta di un fallimento». Oltre ai percorsi laboratoriali a scuola, ai colloqui individuali o in piccoli gruppi, il programma prevede una serata per ogni istituto comprensivo per insegnanti e genitori e due appuntamenti con esperti: il primo, online e riservato alle scuole, è fissato per oggi alle 17,30, mentre il secondo, aperto a tutti, si terrà il 20 novembre a Morbegno con la partecipazione dello scrittore e psicoanalista Luigi Ballerini.

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