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Mercoledì 22 Gennaio 2025
Pier Panzeri chitarrista lecchese in onda con la band di Zelig
Lecco
Lui - pizzetto curato e capello leggermente brizzolato – è l’elegante chitarrista che ha avuto l’onore di essere il “primo volto ufficiale” dell’edizione 2025 di Zelig. “Sparato in video”, subito, nella sigla: con la chitarra in mano, in un ritmato assolo. Mentre la spettacolare band di cui fa parte dalla sua creazione – nel lontano 2011; si parla della brianzola “The Pax Side Of The Moon” - si fa (ri)conoscere, suonando l’ormai conosciutissimo “main theme” del programma. In mezzo ballerini e ballerine; di fronte a un pubblico in visibilio. Lui, il lecchese Pier Panzeri, appare subito: giusto ad inizio di quella coreografia che ha aperto la prima puntata dell’ormai tradizionale spettacolo comico. In onda – dallo scorso 15 gennaio – ogni mercoledì sera su Canale 5. Quel “lui”, appunto è Pier, un bravissimo musicista di Galbiate (“Ma residente a Pescate...” precisa). Uno che di strada, chitarra in mano (sempre quella), nella musica ne ha fatta parecchia. Tanto che questa di Zelig 2025 affianco a Vanessa Incontrada e Claudio Bisio, non è che uno di altri passaggi-tv di prestigio.
«Sì, - spiega sorridendo, ospite degli studi di Unica Tv - diciamo non è la prima volta che passo in televisione. Ero già stato a Colorado Caffè una decina d’anni fa e poi avevo fatto anche un’esperienza su Rai 2 con Piero Pelù (il famoso front-man dei Litfiba.ndr). Insomma: per me non è la prima volta in tv; ma è la prima volta insieme alla band che viene coinvolta nella creazione dello spettacolo e che propone dei contenuti. La nostra band è stata coinvolta proprio nella scelta e nella stesura di brani che scriviamo noi... Siamo a Zelig anche come una sorta di piccoli autori delle canzoni che vengono proposte. Un vero onore. In quel ruolo siamo stati scelti dagli autori storici di Zelig, Giancarlo Bozzo e Gino & Michele». Un’occasione unica per una band emergente: «Sì, unica per portare un po’ della nostra personalità. Questo ci dà una grande soddisfazione». The Pax Side Of The Moon che ha una produzione (e un legame importante) con “Elio e le storie tese”... “Il legame con Zelig – prosegue Panzeri - nasce nel 2018, quando abbiamo vinto questa specie di piccolo Festival di Sanremo, ma della canzone ironica. Si chiamava “Fancul Music Awards” In quell’occasione, vinto il concorso, siamo stati avvicinati da Cesareo (Davide Luca Civaschi, storico chitarrista del gruppo.ndr) che era in giuria e ci ha chiesto entrare nel mercato con la loro etichetta di produzione. Da lì, poi, sotto la loro supervisione abbiamo registrato il nostro album e abbiamo aperto tre “Concertozzi” (importanti appuntamenti live, dedicati alla canzone ironica, organizzati da “Elio e le storie tese”.ndr). E ora è un legame che va avanti. Noi li consideriamo i numeri uno in Italia, nell’ambito della canzone ironica». Un ridere con intelligenza che pervade non solo la produzione dei “The Pax”, ma anche tutto Zelig.
Anche “dietro le quinte”: «E’ vero, si ride molto dietro le quinte di Zelig. Perché l’atmosfera è certo quella professionale, ma pure quella della risata facile. Una bella atmosfera innanzitutto a partire dai due conduttori: Vanessa Incontrada e Claudio Bisio, che sono molto molto disponibili; molto affabili e molto gentili... Bisio poi è un grandissimo improvvisatore. Quello che vedete nella conduzione dello spettacolo è in larga parte improvvisato. Lui porta questa fluidità da grande attore improvvisatore. E questa esuberanza, questa simpatia poi emerge anche nei rapporti con gli altri comici. E abbiamo legato molto con tutti loro».
Gratificazioni quindi anche sul piano extra-professionale, perché vivere di musica in Italia resta un’impresa: »Sì, vivere di musica in Italia oggi è parecchio parecchio difficile – aggiunge Pier - perché gli spazi per suonare sono sempre meno, se pensiamo ai locali. Quindi bisogna veramente cercare di trovare molte strade diverse. I “The Pax” sono un po’ un esempio strano: in quanto la maggior parte dei miei colleghi non vive di musica e fa altre attività: c’è chi registra, chi è un insegnante, eccetera... Però forse siamo riusciti anche ad arrivare a questo traguardo, proprio perché pensiamo alla musica in maniera diversa; abbiamo sempre cercato di produrre dei contenuti inediti, originali. Questa cosa indubbiamente ci ha premiato». Tra l’altro Pier Panzeri – anche insegnante di chitarra – da mesi propone su Instagram dei seguitissimi tutor per imparare a suonare lo strumento: «Sì – aggiunge -, ogni tanto mi ci metto. Quando ho qualche minuto libero registro quelle piccole pillole che possono essere interessanti per chi suona la chitarra. Poco più di un hobby». Tutto questo senza dimenticare l’altro lecchese (di Valmadrera) Matteo Canali, batterista dei The Pax Side Of The Moon... «Il suo grandissimo talento della batteria l’ho segnalato io per Zelig. E la verità è che avere due lecchesi nella band ci inorgoglisce molto: penso che la nostra città abbia tanti talenti musicali. E quando si è aperta la possibilità di coinvolgere un batterista o subito pensato a Teo...»
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