“Stelle offese”, in scena ad Annone lo spettacolo di Conti e Bizzarri

L’idea iniziale dello spettacolo è venuta ai due artisti la scorsa estate, volendo trovare una nuova chiave per raccontare il tema dei rapporti sbagliati tra uomo e donna in una maniera innovativa; l’intuizione è stata quella di interrogare quello che già esisteva in campo letterario.

Annone

Dalla letteratura al teatro, in un unico filo rosso che ha come comun denominatore rapporti sbagliati che legano uomini e donne. Le menti dietro questo progetto intitolato “Stelle offese” - titolo preso da una verso di una poesia di Alda Merini - sono quelle dello scrittore Mattia Conti e dell’attore Nicola Bizzarri.

Lo spettacolo debutterà il prossimo 23 novembre al teatro di Annone, alle 21. In scena, oltre allo stesso Bizzarri, saranno presenti il violinista Francesco Romeo e le ballerine Eleonora Spreafico e Arianna Pilati, per la coreografia di Loredana Mazzoleni. Ingresso libero. L’idea iniziale dello spettacolo è venuta ai due artisti la scorsa estate, volendo trovare una nuova chiave per raccontare il tema dei rapporti sbagliati tra uomo e donna in una maniera innovativa; l’intuizione è stata quella di interrogare quello che già esisteva in campo letterario.

«Il testo è scritto da me e da molti altri - dichiara Conti, anche regista della pièce - l’idea era quella di sfuggire alla retorica partendo dalle radici della letteratura, fin dall’inizio della narrazione umana. Tra i tanti, abbiamo preso pezzi de la “Metamorfosi” di Ovidio, di Boccaccio, Verga e anche le poesie di Alda Merini, tracciando un filo rosso che li attraversa tutti. La narrazione parla di come sia cambiata la percezione del possesso tra l’uomo e la donna, ma non solo a livello di coppia. Ci sono anche rapporti tra padre e figlia, figli che vendicano le madri... l’idea è quella di avvicinare il pubblico a un tema forte, che è sempre stato trattato».

La selezione degli stralci non è stata semplice. «Li abbiamo scelti in base alla resa scenica e sulle differenze - prosegue Conti - ogni brano ha una diversa accezione di potere maschile sul femminile e a volte le donne non sono sempre vittime, come ne “La lupa” di Verga». I brani selezionati verranno interpretati da Bizzarri sul palco in una maniera piuttosto originale. L’attore darà voce ai vari protagonisti delle storie, confrontandosi col pubblico dopo un breve testo introduttivo affidato a una voce fuori campo. Bizzarri porterà in scena questi uomini che rifletteranno sul loro vissuto, a volte pendendosi delle proprie azioni. Ne viene fuori uno specchio che mostra uomini malfunzionamenti che, partendo dalle pagine letterarie, prendono voce in scena.

«È uno spettacolo interessante a livello interpretativo - conclude Bizzarri - composto da tanti estratti di opere letterarie che, in contesti diversi, parlano dello stesso tema». “Stelle offese” prosegue la proficua collaborazione tra i due artisti lecchesi che ha già visto prodotti diversi spettacoli: “La stessa storia”, “Voci nel buio”, “Sommersi” - tratto dal libro “Gli amanti sommersi” dello stesso Conti - e “Dove il sole va a dormire”, dedicato a Lucio Battisti.

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