Torna la malavita
degli anni settanta

Paolo Roversi presenta giovedì 25 a Lomagna il suo nuovo noir "L'uomo della pianura"

a.sala

La mala degli anni ‘70 torna sulla scena letteraria con il nuovo romanzo di Paolo Roversi, "L'uomo della pianura" (Mursia), un noir intenso e carico di tensione. La vicenda si apre in un borgo di allevatori della Bassa Padana improvvisamente sconvolto da una serie di delitti: una ragazza viene sgozzata in una stalla, poi due auto sono ritrovate con gli interni coperti di sangue; infine, due ventenni vengono trovati morti, ammazzati a colpi di pistola e di sparachiodi. Sul posto c'è Enrico Radeschi, cronista di nera trapiantato dalla Bassa a Milano; in paese per seguire i casi per il giornale con cui collabora, Radeschi si trova coinvolto in episodi di ordinaria criminalità di provincia e in una storia di malavita che affonda le proprie radici negli anni Settanta, in quella Milano delle calibro 9 dominata da bande che si spartiscono bische clandestine, traffico di eroina e giri di prostituzione. Come un congegno a orologeria, "L'uomo della pianura" – che l'autore presenta la sera di giovedì 25 alle ore 21 nella biblioteca civica di Lonmagna – racconta due storie destinate a innestarsi ed esplodere: mentre da un lato procedono le ricerche di Radeschi e delle forze dell'ordine del borgo emiliano, dall'altro un uomo racconta la sua terribile storia.

Cultura e Spettacoli / Lecco città

Mercoledì 24 Febbraio 2010

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