Artigianato: storie di famiglie e dedizione. A Bormio la giornata provinciale

Durante la 32esima edizione della Giornata Provinciale dell’Artigianato premiati professionisti e imprese con radici familiari profonde.

Bormio

La 32esima giornata provinciale dell’artigianato, che si è celebrata domenica a Bormio, è stata soprattutto una storia «di famiglia», quella grande e strutturata dell’associazione ma anche quella intrisa di sentimenti, fatiche ed emozioni raccontati dai premiati di quest’anno. Le loro vicende hanno fatto sorridere e commuovere ma, soprattutto, hanno fatto riflettere perché colme di passione per il proprio lavoro, dedizione, professionalità e di un intreccio particolare con il quotidiano, con la vita di tutti i giorni. Un’armonia speciale e difficile da descrivere, quella tra il lavoro e la famiglia che, al giorno d’oggi, mai come nel mondo dell’artigianato è forte, radicata e foriera di soddisfazioni, pur nelle difficoltà affrontate nell’operare, perché nell’azienda di famiglia si cresce insieme, si inciampa insieme e ci si rialza, ma sempre insieme.

E così, al di là dei riconoscimenti ottenuti, sono le storie a far riflettere e la voce rotta dall’emozione, come per Roberto Moreschi della Roberto Pastry & Bakery di Chiavenna che, oltre a tributare un affettuoso riconoscimento di gratitudine alla moglie, senza la quale quanto realizzato non sarebbe stato possibile, si è emozionato nel ricordare i genitori scomparsi che gli hanno trasmesso la passione e i segreti del suo lavoro. E poi Ulisse Ruffoni della Ruffoni Style on Wood di Cosio Valtellino, azienda che oggi è un’impresa familiare a tutti gli effetti, grazie all’ingresso dei quattro figli, ciascuno con un ruolo definito e complementare «supervisionati» dalla moglie e mamma Patrizia. Emozione, gratitudine e un solido sodalizio familiare e lavorativo anche per la Gr Tendaggi di Castione Andevenno e per la carrozzeria Masotti di Teglio. Premiato anche il riuscitissimo connubio lavorativo tra il titolare Giuseppe Zanini (Bepo) della Pizzeria da Bepo e la sua collaboratrice e socia Daniela. E poi uno sguardo all’insù, a chi non c’è più come il patron della tipografia Roberto Sosio – «Songi» che il 24 novembre 1975 – quasi cinquant’anni fa esatti - diede inizio alla sua attività poi proseguita dai familiari ed in particolare dalla figlia Silvia, oggi fulcro della Sosio Digital Point di Bormio. E poi come non focalizzarsi su quegli occhi pieni di orgoglio del nipote di Giacinto Galli, titolare di un’autofficina nel Piccolo Tibet che, forse, sarà il suo erede nell’impresa che, per ora, ha «saltato» una generazione. Per la prima volta quest’anno è stato premiato un socio Anap (Gruppo artigiani pensionati e anziani di Sondrio), anzi due in questo caso, trattandosi di marito e moglie ovvero i coniugi Gianmario Gagetti e Giuliana Magro, che nel 1974 insieme hanno fondato la ditta Gagetti che lo scorso anno ha festeggiato il suo «primo» mezzo secolo proprio come l’unione tra i coniugi.

A Bormio è stata celebrata anche la grande famiglia dei collaboratori con il riconoscimento consegnato a Delia Ghilotti, da venticinque anni fedele collaboratrice di Confartigianato Sondrio come dipendente della Società di servizi Unidata ed a Raffaella Mosconi, da venticinque anni dipendente presso gli uffici di Bormio.

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