Boom di candidature per lavorare
durante i Giochi invernali

Alla seconda giornata di selezione ben cinquecento candidati per entrare nel “Team 26” : «Un’importante occasione di sviluppo per i territori»

Sondrio

Grande festa di sport, vetrina internazionale e occasione di sviluppo per i territori, le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026, che vedranno la provincia di Sondrio protagonista di primo piano, rappresentano anche un’importante opportunità lavorativa. Un’opportunità di cui in tanti hanno già deciso di approfittare.

Al secondo recruiting day dopo quello del 28 maggio, sempre organizzato da Randstad, la multinazionale attiva nei servizi per le risorse umane partner dei Giochi, che si è svolto lunedì pomeriggio, hanno partecipato più di 500 candidati di tutte le età. La selezione per il reperimento di circa mille risorse da impiegare con varie mansioni ai Giochi invernali di febbraio si è svolta all’headquarter della Fondazione Milano Cortina 2026 con l’obiettivo di individuare quasi 400 profili per l’area di Milano, 300 per quella di Cortina e Anterselva, 150 per la Val di Fiemme, 210 per la Valtellina e 20 per Verona.

«La giornata rappresenta un’ulteriore conferma di quanto i Giochi siano attrattivi commenta Diana Bianchedi, chief strategy, planning &legacy officer -. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 puntano a formare una nuova generazione di professionisti, lasciando al Paese un’eredità di competenze che continuerà a dare i suoi frutti oltre il 2026. Con Randstad al nostro fianco in questo delicato lavoro di selezione, sappiamo di operare all’insegna della qualità e della fiducia».

«Il riscontro di questa iniziativa ci mostra come i Giochi mettano al centro le persone – aggiunge Anna Laura Iacone, human capital director di Milano Cortina 2026 -. Come abbiamo riscontrato con il programma Team 26, dedicato ai volontari, c’è davvero un grande interesse a far parte di questa straordinaria avventura».

«Ogni persona sarà fondamentale per la riuscita della manifestazione - dice Marco Ceresa, group Ceo di Randstad – e potrà dare un contributo ad uno dei più prestigiosi appuntamenti sportivi a livello globale, con l’opportunità di vivere un’esperienza unica e acquisire competenze preziose spendibili lungo tutta la carriera professionale».

La fase di selezione in corso rientra nella campagna di assunzioni che complessivamente creerà 4.500 posti di lavoro, 1.500 per ruoli interni alla Fondazione Milano-Cortina 2026, da ricoprire durante lo svolgimento dei Giochi e altri 3.000 per aziende dei settori collegati ai Giochi e per ricoprire posizioni in diverse attività, dalla logistica all’accoglienza, dalla sicurezza alla ristorazione, come ad esempio hostess, manutentori, personale di sala e cucina, addetti alla sicurezza e alle pulizie, operatori logistici e consulenti media. Complessivamente, tra i diversi territori che ospiteranno il grande evento sportivo, Randstad ricerca quasi 2.600 profili per l’area di Milano, circa mille per quella di Cortina e Anterselva, 460 per la Val di Fiemme e quasi 500 per la Valtellina, con una varietà di ruoli, livelli di qualifica ed esperienza richiesti.

I requisiti base chiesti per le candidature sono il possesso del diploma di scuola secondaria o certificato Its, oltre alla conoscenza della lingua inglese; una precedente esperienza nella mansione (preferibile ma non necessaria), voglia di mettersi in gioco, buone doti comunicative e relazionali e, naturalmente, interesse per il settore e la mansione.

Le Olimpiadi andranno in scena dal 6 al 22 febbraio 2026, mentre le Paralimpiadi si svolgeranno dal 6 al 15 marzo. Secondo lo studio “L’Italia unisce il Mondo. Milano Cortina 2026: costruire ponti attraverso lo sport” della Banca Ifis, avranno un ruolo cruciale per l’economia italiana. Il report ha infatti calcolato che l’impatto complessivo dei Giochi invernali sarà di circa 5,3 miliardi di euro, con benefici concreti sia nel breve che nel lungo periodo per i territori interessati.

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