Crédit Agricole Italia, l’utile netto sale a 693 milioni di euro

Nei primi nove mesi del 2025, finanziamenti all’economia per oltre cento miliardi e attenzione al settore green. Prosegue l’impegno nel digitale e nei territori.

Sondrio

Risultati solidi e in crescita per Crédit Agricole Italia, che chiude i primi nove mesi del 2025 con un utile netto consolidato di 693 milioni di euro, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Un risultato che conferma la capacità della banca di generare redditività sostenibile nel tempo, anche in un contesto economico ancora complesso. A livello di Gruppo, Crédit Agricole in Italia registra un utile netto aggregato di 1,188 miliardi di euro, di cui 952 milioni di pertinenza del Gruppo, con finanziamenti all’economia per circa 101 miliardi di euro e una raccolta complessiva di 344 miliardi.

Guidato da Hugues Brasseur, amministratore delegato e senior country officer per l’Italia, il gruppo conferma il suo ruolo strategico in Italia come secondo mercato domestico dopo la Francia, con 16.100 collaboratori e oltre 6 milioni di clienti.

Nei primi nove mesi dell’anno Crédit Agricole Italia ha erogato 7,5 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, confermando una vocazione fortemente legata all’economia reale.

In particolare, la produzione di nuovi mutui residenziali ha raggiunto i 3 miliardi di euro, in crescita del 21% rispetto al trimestre precedente, mentre le richieste di mutuo sono aumentate del 17% su base annua. In evidenza anche la componente «green»: il 27% delle nuove erogazioni è destinato all’acquisto o alla ristrutturazione di abitazioni in classe energetica A o B.

Nel comparto imprese, i nuovi finanziamenti a medio-lungo termine sono saliti del 15%, trainati dal settore Agribusiness (+22% a/a). Oltre 1 miliardo di euro è stato destinato a progetti di sostenibilità, mentre un accordo con il Ministero dell’Agricoltura mette a disposizione 3 miliardi di euro per sostenere gli investimenti del settore agricolo, con particolare attenzione ai giovani e all’innovazione.

Sul fronte della gestione del risparmio, le masse complessive hanno superato i 56 miliardi di euro, con un incremento del 5,6% rispetto al 2024. In crescita anche il Wealth Management (+11%) e il comparto assicurativo (+9%).

Il gruppo continua a investire nel digitale: 155 mila nuovi clienti sono stati acquisiti nei primi nove mesi (+10%), di cui il 40% tramite canali online. Oggi l’87% della clientela è digitalizzata e il 92% delle transazioni avviene in modalità digitale.

Sul piano patrimoniale, Crédit Agricole Italia conferma livelli di solidità elevati, con un Common Equity Tier 1 Ratio vicino al 15% e un Total Capital Ratio attorno al 20%. Gli indicatori di rischio restano su livelli molto contenuti.

A conferma del forte radicamento nei territori, Crédit Agricole prosegue nel progetto de Le Village by Ca, il network dedicato all’innovazione che oggi conta 5 hub in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio e Catania). A Sondrio, il Village delle Alpi, inaugurato nel 2024, supporta già 15 startup e 8 aziende partner. L’obiettivo è promuovere innovazione, sostenibilità e nuove opportunità imprenditoriali per il territorio alpino.

Accanto ai risultati economici, il Gruppo conferma il proprio impegno in ambito formativo e sociale: oltre 300mila ore di formazione erogate ai dipendenti e numerose iniziative di payroll giving a sostegno di progetti pediatrici. Prosegue inoltre la collaborazione con Feduf per l’educazione finanziaria nelle scuole, con il progetto “CambiaMenti Sostenibili” attivo anche a Sondrio, che coinvolge studenti su risparmio e uso consapevole del denaro.

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