Economia / Sondrio e cintura
Venerdì 24 Ottobre 2025
La Valtellina attira talenti: startup innovative da tutto il mondo
Grazie a Liquid factory, quattro nuove realtà imprenditoriali, selezionate tra oltre 500 candidature, svilupperanno progetti ad alto contenuto tecnologico e con forte vocazione internazionale
Sondrio
Vengono da Italia, Spagna, Egitto, Libano e Stati Uniti i dieci giovani imprenditori che svilupperanno nei prossimi mesi le loro startup innovative in Valtellina, grazie a Liquid factory, lo startup studio nato lo scorso anno in città in partnership con Banca popolare di Sondrio (Gruppo Bper).
Dopo il successo del primo batch, la «fabbrica di startup» valtellinese ha annunciato le quattro nuove realtà del programma 2025, selezionate tra 547 candidature provenienti da 38 Paesi.
Le nuove imprese, che portano il nome di quattro passi alpini simbolo di connessione e apertura - Spluga, Mortirolo, Stelvio e Gavia - saranno operative negli spazi messi a disposizione dalla banca a palazzo Lambertenghi, in piazza Garibaldi a Sondrio. I progetti spaziano dall’intelligenza artificiale applicata alla gestione energetica e alla ricerca medica, alla creazione di scenari finanziari sintetici e di soluzioni per la performance neuro-muscolare e la longevità. Tutte idee accomunate da una forte vocazione internazionale e dall’obiettivo di costruire innovazione partendo da un territorio di montagna.
«Noi non esportiamo talenti, li importiamo – sottolinea Fabrizio Capobianco, ideatore e partner di Liquid factory –. Il nostro modello porta in Valtellina giovani imprenditori da tutto il mondo che costruiscono qui le loro startup. È un modo diverso di pensare l’immigrazione: non solo accogliere persone, ma importare conoscenza, innovazione e futuro».
Il nuovo gruppo rappresenta un mosaico di culture e competenze: tre italiani, tre spagnoli, tre giovani dal Medio Oriente e uno dagli Stati Uniti. Nei prossimi mesi lavoreranno fianco a fianco con il team di Liquid factory per sviluppare i loro progetti imprenditoriali. Ogni startup riceverà un investimento iniziale di 200 mila euro e piena autonomia di spesa, all’interno di un programma di “Entrepreneurship in residence” che offre mentoring, supporto strategico e connessioni internazionali.
Fondata nel 2024, Liquid Factory nasce per sostenere l’innovazione tecnologica europea e connetterla direttamente con la Silicon Valley, unendo la qualità della vita delle Alpi con l’energia creativa dei grandi hub globali. L’obiettivo è creare un vivaio di eccellenza tecnologica in Italia, capace di far crescere imprese destinate a competere sui mercati internazionali.
Con la seconda edizione del programma, la Valtellina si conferma un luogo dove la montagna incontra il futuro. Un territorio che, grazie a una visione condivisa tra impresa e innovazione, diventa laboratorio di idee e di opportunità. «Liquid factory – conclude Capobianco – dimostra che anche da una valle alpina si può costruire innovazione globale, attrarre talenti e generare valore. La tecnologia cresce dove trova spazio, visione e fiducia. E la Valtellina, oggi, è tutto questo».
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