L’artigianato traina l’economia lariana, ma le imprese sono in calo

Le imprese artigiane rappresentano il 35% del tessuto economico lariano, con 53mila addetti. Lecco è prima in Italia per incidenza, Como nella top five, ma il settore perde quasi 2mila aziende in dieci anni

Lecco

Le imprese artigiane attive tra Como e Lecco al 30 giugno sfiorano le 23mila unità, il 35% del tessuto imprenditoriale locale, una delle incidenze più elevate in Lombardia e in Italia, mentre gli addetti sono 53mila, il 20% del totale.

L’Ufficio Studi della Camera di Commercio Como-Lecco, in occasione dell’avvio della Mostra Mercato Artigianato - che si apre oggi pomeriggio alle 15 a Lariofiere - ha pubblicato un report sul comparto dal quale emerge che Lecco, con 8.155 imprese (il 36% del totale), è al primo posto regionale e nazionale per incidenza delle aziende artigiane. Como con 14.828 realtà (il 34,6%) è in terza posizione in Lombardia e quinta in Italia. Negli ultimi nove anni e mezzo l’area lariana ha perso 1.900 aziende artigiane (-7,7%), Como ha registrato un calo di 1.101 imprese attive (-6,9%), Lecco una diminuzione di 828 (-9,2%). Il comparto delle costruzioni con il 38,9% delle imprese (8.934) si conferma il più rappresentato, seguito dal 15,6% di altri servizi (3.575 aziende), il 10,3% di servizi alla persona (2.374) e il 9,9% nel metalmeccanico (2.284).

Restano marcate le specificità territoriali, Como mostra una maggiore concentrazione nel legno-arredo (5,3%) e nel tessile (2,9%), mentre Lecco si distingue per la forte presenza nel metalmeccanico (13,8%). Dal 2016 al 2025 nessuna divisione del manifatturiero vede crescite di aziende artigiane, i settori con i cali più significativi (in valori assoluti) sono costruzioni (-946), metalmeccanico (-486) e legno, arredo e carta (-412). A fine marzo 2025 gli addetti lariani delle imprese artigiane superano quota 53mila, il 20,4% del totale. A Como sono circa 33.700 (il 20,4% degli addetti complessivi), a Lecco poco meno di 19.500 (20,3%). Il 29,7% lavora nelle costruzioni (15.766 lavoratori), il 15,6% nel metalmeccanico (8.276) e il 12,8% negli altri servizi (6.779). Como ha una concentrazione più bassa (11,9%) rispetto a Lecco (21,9%) di addetti soprattutto nel metalmeccanico, ma una quota più elevata nel legno, arredo e carta (9% contro 3,7%) e nel tessile-abbigliamento (4% contro 2,5%). Tra inizio 2016 e fine marzo 2025 l’area lariana ha visto calare gli addetti delle imprese artigiane di circa 6.200 unità (-10,4%). A Como si contano complessivamente 3.700 lavoratori in meno (-9,9%), a Lecco 2.500 in meno (-11,3%). Tra le aziende artigiane lariane, il 26,7% opera in forma di società, di queste il 9,7% (2.238 imprese) sono società di capitale, mentre il 17% (3.912) sono società di persone. La maggioranza, pari al 73,2% (16.824 imprese), è costituita da imprese individuali, mentre solo lo 0,1% (nove) adotta altre forme giuridiche.

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