
Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 14 Agosto 2025
Montagna, boom di presenze
nell’estate 2025: vince il turismo alpino
I dati del Consorzio turistico di Sondrio e Valmalenco confermano il trend positivo del 2024. Turisti attratti da relax, natura e refrigerio dall’afa
Sondrio
Estate 2025, la montagna conferma il suo appeal. Complici le ondate di calore nelle grandi città e in pianura e la voglia sempre più marcata di vivere a contatto con la natura, le località alpine si confermano tra le mete preferite dagli italiani. I primi dati della “customer satisfaction” di questa prima parte della stagione, raccolti dal Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco e aggiornati fino a Ferragosto, mostrano infatti un andamento in linea con il 2024, quando, nel periodo tra luglio e settembre, oltre il 21% degli italiani scelse una vacanza “al fresco”.
Nel 2024 la crescita aveva riguardato sia le località di montagna (+11,5%) sia le destinazioni immerse nella natura (+11%), segnale di un interesse sempre più radicato per il turismo alpino e outdoor. Un trend che nel 2025 sembra proseguire, con il mandamento di Sondrio che continua ad attrarre visitatori in cerca di relax e benessere lontano dall’afa urbana.
A dirlo ci sono anche i dati della piattaforma Abi della Provincia che a luglio hanno registrato un andamento decisamente positivo per gli arrivi con un +8% negli alberghi e +9% comprendendo anche l’extra alberghiero rispetto all’anno scorso.
L’analisi del Consorzio diretto da Roberto Pinna prova anche a disegnare un identikit più preciso della vacanza e del turista. Secondo i numeri a disposizione, la durata media delle vacanze ha registrato un lieve calo: da 11,2 a 10,9 giorni. Una variazione minima, ma che Pinna legge in modo positivo considerando che in genere la maggior parte delle famiglie si ferma non più di una settimana. I costi restano stabili: il prezzo medio stimato per una settimana è di 756,90 euro a persona, mentre per un long weekend si aggira sui 248,50 euro.
Oltre il 50% dei turisti rilevati dalla “customer satisfaction” estiva - la raccolta dei dati terminerà dopo Ferragosto - hanno dato le prime indicazioni sulle motivazioni che hanno portato alla scelta della montagna come meta: relax (22,9%), voglia di staccare la spina dalla routine (19,9%) e, per l’11,4%, l’occasione di trascorrere tempo con amici e famiglia. Stabile, all’11,7%, la quota di chi sceglie la montagna per trovare refrigerio.
Il profilo del visitatore vede in prevalenza lavoratori del settore privato (56,2%), seguiti da imprenditori e lavoratori autonomi (39,4%). Poca la presenza di studenti e giovani tra i 18 e i 24 anni, che nel mandamento di Sondrio e Valmalenco rappresentano soltanto il 7,4% delle presenze.
«Il nostro sistema turistico continua a funzionare – commenta il direttore del Consorzio, Pinna -, ma è evidente come la capacità di spesa, soprattutto degli italiani, stia incidendo sulle loro scelte. Questo ci impone di tenere alta l’attenzione e continuare a lavorare su politiche di promozione efficaci e su un’offerta sempre più sostenibile, diversificata e accessibile, rafforzando il legame tra turismo e territorio, valorizzando anche le aree meno battute e sconosciute».
Il bilancio provvisorio lascia intravedere una chiusura di stagione positiva, in linea con i risultati del 2024 e con prospettive incoraggianti per il turismo in Valtellina, anche se molto dipenderà dalle condizioni meteo della seconda metà di agosto. E anche dell’autunno, tradizionalmente periodo particolarmente amato per le fughe dalla città, quando la provincia di Sondrio riesce a regalare cieli tersi e appuntamenti enogastronomici di elevata qualità. Quest’anno, nel primo weekend di settembre, a Sondrio si aggiunge Viva la manifestazione dedicata al nebbiolo delle Alpi.
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