
Economia / Tirano e Alta valle
Venerdì 17 Ottobre 2025
Nestlè annuncia 16mila licenziamenti, preoccupazione alla Levissima
A luglio la decisione di dismettere la divisione acque
Valdisotto
Nestlé annuncia il taglio di migliaia di posti di lavoro, scatta l’allarme a Cepina. Preoccupazione per il futuro dello stabilimento Levissima in Valdisotto dopo l’annuncio del maxi piano di ristrutturazione di Nestlé, che prevede 16mila tagli al personale a livello globale entro i prossimi due anni. Il colosso alimentare svizzero, proprietario di marchi come Nespresso, KitKat, Perrier, ma anche Sanpellegrino e dunque Levissima, punta a risparmiare tre miliardi di franchi svizzeri entro il 2027, raddoppiando di fatto gli obiettivi fissati in precedenza. «Il mondo sta cambiando e Nestlé deve cambiare più rapidamente» ha dichiarato l’amministratore delegato Philipp Navratil, in carica da settembre, sottolineando che saranno necessarie «decisioni difficili ma inevitabili». Il piano prevede 12 mila licenziamenti tra gli impiegati e 4mila nei reparti produttivi e nella catena di approvvigionamento.
Una notizia che, seppure ancora lontana nella forma e nei numeri, ha acceso l’attenzione in provincia di Sondrio, dove ha sede uno dei poli produttivi del ramo acqua del gruppo in Italia, con oltre 200 lavoratori impiegati. «Bisogna capire cosa succederà dopo l’annuncio dei tagli al personale e come questa ristrutturazione impatterà sul progetto legato alla cessione della divisione waters che ci interessa da molto vicino - spiega Chiara Casello della Cisl di Sondrio, che segue le vicende dello stabilimento di Cepina -. Ci stiamo muovendo per capire: lunedì è previsto un coordinamento nazionale per valutare le intenzioni di Nestlé Italia rispetto a questi tagli. Al momento sappiamo che la ristrutturazione dovrebbe colpire soprattutto la parte amministrativa, ma resta una fase molto delicata, nonostante l’azienda sia in utile».
La preoccupazione nasce proprio dal contesto più ampio in cui si inserisce il piano di riduzione del personale. Delle notizie trapelate a luglio secondo cui la Nestlé avrebbe avviato la ricerca di investitori per la cessione della divisione waters, che comprende marchi come Sanpellegrino, Levissima, Acqua Panna, Perrier e Vittel. Il valore stimato del ramo d’azienda si aggirerebbe intorno ai 5,8 miliardi di euro, con l’ipotesi di una joint venture o di una vendita parziale dei marchi. «Per quanto ne sappiamo siamo ancora a livello esplorativo - spiega Casello -, ma è chiaro che tra questo e l’annuncio dei tagli il quadro resta alquanto incerto. Bisognerà capire se e come verranno garantite le attività industriali e i livelli occupazionali». Nestlé, che ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con vendite in calo dell’1,9% (65,9 miliardi di franchi), ha attraversato mesi turbolenti, tra il cambio al vertice e lo scandalo legato alla produzione di acqua in Francia. Nel frattempo, la divisione Waters continua a pesare per circa il 3,5% del fatturato globale, ma resta strategica per l’Italia e per la Valtellina, dove Levissima è da decenni sinonimo di qualità e territorio.
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