
Economia / Valchiavenna
Giovedì 14 Agosto 2025
Valchiavenna, boom del turismo
di qualità: soggiorni più lunghi
Luglio positivo grazie al turismo sostenibile e internazionale. Aumentano i pernottamenti e il gradimento per paesaggio e ospitalità
Chiavenna
Meno turisti, ma che si fermano di più. Luglio positivo per il turismo in Valchiavenna. Il mese centrale dell’estate, secondo i dati ufficiali dell’Osservatorio Turistico Provinciale Abit, sembra essere andato bene: «I dati – spiegano dal Consorzio di Promozione Turistica della Valchiavenna – raccontano per la Valchiavenna una realtà più solida, più strutturata e, soprattutto, più coerente con un modello di turismo sostenibile, consapevole e internazionale , frutto di una visione strategica costruita negli ultimi anni. Nel mese di luglio 2025 , la Valchiavenna ha registrato una crescita delle presenze turistiche del +4% rispetto allo stesso mese del 2024, a fronte di un lieve calo degli arrivi pari al -2,5% . Un dato che, lungi dall’essere negativo, assume valore positivo in quanto testimonia l’ aumento della permanenza media dei turisti, che oggi supera i 2,5 pernottamenti per persona . Questo trend riflette il superamento del modello di turismo “mordi e fuggi” , a favore di un turismo stanziale, consapevole e qualitativo , capace di generare impatto positivo sull’intera filiera locale». Un dato confermato dalle tracce digitali “Data Appeal” che evidenziano il grado di soddisfazione dei turisti. « Il Sentiment medio per il settore delle attrazioni turistiche si attesta al 90,1% , in crescita di mezzo punto rispetto all’anno precedente. Le recensioni positive riguardano in particolare la bellezza paesaggistica, la varietà naturalistica e il buono stato della rete escursionistica». Tra i luoghi più apprezzati, il Passo dello Spluga, le Cascate dell’Acquafraggia, palazzo Vertemate Franchi, i laghi di Montespluga e Azzurro, l’Alpe Motta e persino il Tracciolino, nonostante sia stato, almeno ufficialmente, aperto solo a fine mese. «Anche il comparto dell’ ospitalità mostra dati confortanti: il sentiment complessivo è all’84,1% , in crescita rispetto al 2024». Nessuna sorpresa per quanto riguarda la provenienza dei turisti. Quasi sette su 10 sono stranieri, principalmente da Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito.
«Capire perché i turisti scelgono la Valchiavenna, da dove provengono, cosa apprezzano e cosa cercano – sottolinea il direttore del Consorzio Filippo Pighetti – è oggi una priorità strategica. Grazie a strumenti come il sistema Data Appeal, abbiamo la possibilità concreta di costruire un’offerta turistica su misura , migliorare la competitività, aumentare l’impatto economico positivo sul territorio, garantire sostenibilità ambientale e culturale e pianificare il futuro». Dati che per il presidente della Comunità Montana Davide Trussoni sono frutto di investimenti: «L’attenzione alla manutenzione dei sentieri, unitamente allo sviluppo di percorsi trekking e ciclabili, alla creazione di punti ristoro e rifugi, insieme alla riqualificazione dell’offerta ricettiva, ci ha consentito di costruire un modello di turismo durevole, sostenibile e apprezzato dal mercato internazionale. Il piano delle opere 2025–2027, recentemente approvato, porterà ulteriore valore con progetti strategici legati alla valorizzazione della nostra terra, ampliando ancora l’offerta outdoor della valle».
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