Blucelesti a Trieste? Non c’è ancora l’ufficialità

Si dovrebbe giocare. Purtroppo non c’è ancora l’ufficialità ma il Gos di giovedì, allo stadio Nereo Rocco, sembrerebbe aver dato via libera all’incontro di sabato prossimo alle 10. Ma il condizionale è più che d’obbligo. Il Gos avrebbe dato il via libera “sub condicione”, ovvero a condizione che ci siano steward, Vigili del Fuoco e siano rispettate tutte le misure di sicurezza. E come potrebbe avvenire? Se entro venerdì mattina arriveranno i soldi promessi. Cosa che giovedì non è avvenuta. Il che lascia più di un dubbio sulla reale possibilità di vedere in campo la Triestina e il Lecco sabato prossimo. Però da Trieste filtra la voce che alle forze dell’ordine la società avrebbe garantito che oggi i soldi ci saranno. E dunque si prosegue sulla strada dell’incertezza che, però, oggi avrà un termine finale. La Prefettura di Trieste ha stabilito venerdì come dead line. O si gioca o no. E oggi vuole una risposta. Soldi o non soldi.

Incertezza che però non riguarda mister Federico Valente: «Noi partiamo dal presupposto che sabato alle 18, scenderemo in campo, nient’altro. Il resto non è roba nostra, non è quello su cui possiamo incidere. Noi possiamo incidere solo sul nostro lavoro, ovvero prepararci al meglio possibile su questa partita».

Non a caso il gruppo bluceleste ha lavorato con sempre maggior intensità di giorno in giorno fino a giovedì, quando il ritmo ha cominciato a calare appunto in vista della partita di sabato: «Mi è piaciuto “sposare” il nostro allenamento con il pubblico, con la tifoseria, con voi della stampa – rivela Valente -, perché penso che noi alla fine siamo un gruppo unito, non solo come squadra e come società, ma come città, voi inclusi. Per questo non vado a cambiare l’allenamento solo perché è a porte aperte. Faccio un allenamento che è esattamente quello che avevamo programmato. Per cui avete visto anche voi, e mi fa piacere, con quanta intensità ci prepariamo. Gli allenamenti del giorno 1 e 2 della settimana, però, sono sempre quasi a pieno ritmo perché solo se tu metti nelle gambe benzina durante la settimana e riempi il serbatoio, poi arrivi alla partita e puoi rendere per tutti i 90 minuti di gioco». Ma anche mercoledì è stato un allenamento duro: «Sì è vero – ammette Valente v- abbiamo lavorato tanto e duramente. Abbiamo fatto quasi due ore come anche il martedì alla ripresa. È chiaro che poi quando arriva il fine settimana devi prendere un po’ più lucidità e fai le sedute un po’ più corte, però badiamo sempre anche all’intensità, al ritmo partita».

Ma quando si potrà vedere un Lecco che riuscirà a correre come nel primo tempo di Lecco-Ospitaletto per tutti e 90’ i minuti di gioco? Il tecnico italo svizzero la vede così: «Penso che scendendo in campo con passione e amore per il calcio, già questo ti dia una mano per portare la gara al 90°. In più abbiamo la possibilità di cinque cambi. Dunque non tutti gli undici in campo devono sopportare i 90 minuti. Allora il mix tra chi ce la fa a fare tutti i 90 e chi deve essere sostituto, ci fa arrivare bene al 90°. Però mi piacerebbe comunque di arrivare al punto, il più presto possibile, che tutti riescano a stare in campo 90 minuti. Ma Roma non è stata costruito in un giorno, dunque penso, che ci vorranno altre quattro-cinque settimane. Adesso siamo alla sesta settimana di allenamenti: normalmente si dice che dopo 10-11 settimane del ciclo di allenamento si arriva in forma. Dovremmo arrivare a essere “freschi” fra un mesetto».