Calcio, il Lecco spreca il vantaggio: con la Virtus finisce 2-2

Di buono a Verona c’è solo il punticino guadagnato e l’imbattibilità che persiste. Reti: 13’ pt Metlika (L) 37’ pt Sipos (L) su rigore; 13’ st Zarpellon (VV); 43’ st Pagliuca (VV)

Di buono a Verona c’è solo il punticino guadagnato e l’imbattibilità che persiste. Per il resto, francamente una delle peggiori partite del campionato per il Lecco. Non è proprio campo, quello della Virtus per i blucelesti, che a Verona non hanno mai vinto. C’è comunque rammarico perché pur soffrendo per tutta la partita il Lecco era andato al riposo sul 2 a 0 esterno e fino al 60’ era in vantaggio di due reti. Ma già nel primo tempo c’era stata una sola squadra a giocare in attacco, nonostante i due gol subìti, e nella ripresa la squadra di Gigi Fresco ha raccolto i frutti di una partita sicuramente superiore a quella del Lecco. Un po’ di delusione nel vedere il Lecco delle ultime settimane soffrire senza mai praticamente riuscire a fare il proprio gioco. Anche se sul 2 a 1 il Lecco con Alaoui avrebbe avuto la possibilità del 3 a 1 e al 94’ avrebbe addirittura potuto andare sul 2 a 3, in fondo il 2 a 2 finale appare assolutamente giusto. Anzi, va un po’ stretto se vogliamo ai padroni di casa, almeno sul piano delle occasioni avute e dei tiri in porta prodotti.

Nel primo tempo il Lecco prova a trovare il bandolo della matassa tenendo il pallone, ma la cosa dura fino al gol di Metlika al 13’ p.t. dopo di che la Virtus Verona, paradossalmente, si leva ogni paura dalla testa e comincia a spingere come uno stantuffo. Piovono le occasioni, ma vuoi per imprecisione, vuoi per la bravura di Furlan, vuoi per una difesa che cerca di togliere le castagne dal fuoco al proprio portiere, la Virtus va alla ripresa sotto di due reti. Segnali preoccupanti, al di là del risultato favorevole, perché il Lecco subisce il gioco della Virtus non gestisce il 2 a 0. Nel secondo tempo si ricomincia con una grande parata di Furlan su Muhameti, ma poi pian piano il Lecco sembra voler rialzarsi sperando con il calare del forcing veronese.

Invece, quando la gara sembra un po’ addormentata, la Virtus va in gol con Zarpellon al 13’ s.t. (gran tiro dal limite) e la partita ritorna a essere un calvario per il Lecco. Fino al 43’ quando Pagliuca, appena entrato, la mette dentro, su dormita generale della difesa. Ma c’è da dire che Furlan aveva già salvato il risultato in più occasioni. Che però questo Lecco sappia soffrire è assodato. E quando gli dai un minimo spazio rischia di farsi beffe di te. Perché al 94’ un contropiede del Lecco viene finalizzato bene da Alaoui che fa compiere a Sibi una parata che ha del miracoloso con la sfera che balza vicino alla linea e poi viene allontanata. Sarebbe stato un premio troppo ricco per il Lecco che, comunque, non perde e non si disunisce anche quando soffre maledettamente. Attenzione solo alla tenuta fisico-atletica: il Lecco è sembrato perdere quasi tutte le seconde palle ieri. Merito della miglior forma della Virtus o di un calo fisiologico bluceleste? Questo va compreso

VIRTUS VERONA 2 - LECCO 2

Reti: 13’ pt Metlika (L) 37’ pt Sipos (L) su rigore; 13’ st Zarpellon (VV); 43’ st Pagliuca (VV)

VIRTUS VERONA(3-4-2-1): Sibi; Daffara, Munaretti (18’ st Fanini), Toffanin; Patanè, Muhameti (18’ st Amadio), Gatti (32’ st Pagliuca), Bassi; Bulevardi (32’ st Cuel), Zarpellon (18’ st Mancini); Fabbro (Alfonso, Scardigno, CIelo, Lodovici, Fiorin, Filippi, Saiani, Odogwu). All.: Fresco

LECCO(3-5-2): Furlan; Battistini, Tanco, Romani (18’ st Rizzo); Kritta, Metlika, Zanellato, Mallamo (18’ st Alaoui), Pellegrino (32’ st Lovisa); Sipos (18’ st Galeandro), Furrer (39’ st Frigerio) (Dalmasso, Constant, Marrone, Voltan, Bonaiti, Mihali, Anastasini). All. Valente

Parziali: 0-2

arbitro: Guitaldi di Rimini

note - giornata velata e fresca; spettatori 484, 64 da Lecco; ammoniti: Fabbro, Kritta. Angoli 7-0. Recuperi: 2’ nel 1° t. e 5’ nel 2° t. Verona

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