Calcio mercato: il Lecco punta a Casiraghi, ma potrebbe perdere Zanellato e Martic

L’offerta è stata fatta a Daniele Casiraghi, il 32enne attaccante di Treviglio in forza agli altoatesini. Ai due blucelesti più pregiati, forse i migliori del girone di ritorno, ovvero il centrocampista Niccolò Zanellato e il difensore centrale Manuel Martic, sono arrivate offerte dalla serie B

Lecco

Un bagno di sole e due docce fredde. Partiamo dalle buone nuove. Il bagno di sole che farebbe sognare i tifosi del Lecco facendoli abbronzare con il sorriso stampato in volto, quest’estate, ha due iniziali: D.C. E se aggiungiamo la squadra di provenienza, il Sudtirol, le due iniziali è facile svelarle: Daniele Casiraghi.

Il suo nome era già girato, ma ora la questione si fa concreta. L’offerta è stata fatta e il 32enne attaccante di Treviglio in forza agli altoatesini (54 gol il 202 presenze con la maglia biancorossa, cinque la stagione appena conclusa, sedici quella giocata con il Lecco in B), ci starebbe seriamente pensando. Sarebbe, lui, il primo, grande, sforzo della società per trovare una seconda punta o un’alternativa (in caso di fuga verso la B), per Leon Sipos.

Casiraghi nasce nella Tritium come centrocampista, ma poi sposta il proprio baricentro (basso), verso l’attacco, prima come trequartista e poi anche come seconda punta. Sarebbe la spalla ideale di Sipos per caratteristiche: dribblomane, con grande senso del gol, abile su punizioni e rigori, Casiraghi sarebbe davvero un gran colpo per il Lecco 2025/2026. Un giocatore che, da solo, farebbe sognare, nonostante non sia più un ragazzino. Il ciclo a Bolzano, iniziato con la doppietta che valse la storica promozione in B degli altoatesini contro la Triestina, oramai tre stagioni or sono, è probabilmente concluso. Ma per Casiraghi Lecco sarebbe non un porto sicuro per svernare, ma una sfida personale: far risorgere l’entusiasmo dei tifosi blucelesti.

Ma per un “bagno di sole”, arrivano due docce fredde. Parzialmente inattese. È successo, infatti, quanto si temeva: ai due pezzi più pregiati, forse i migliori del girone di ritorno bluceleste, ovvero il centrocampista Niccolò Zanellato e il difensore centrale Manuel Martic, sono arrivate offerte dalla serie B. Soprattutto il centrocampista milanese, che non giocava da un anno ed è stato letteralmente “rimesso in piedi” da mister Valente e dal suo staff, avrebbe ricevuto proposte da più di una società della Cadetteria e, in particolare, dal Bari. Ma anche il difensore austriaco che sembrava parlare la stessa lingua calcistica di Valente (non solo il tedesco, idioma in comune tra i due), è tentato dal passaggio in B. Anzi, è stato molto chiaro: se arriva una B, lui se ne va.

È anche questione di costi o solo di categoria? Naturalmente la categoria conta. Anche perché, a meno che non ti dicano che andrai a fare sicuramente panchina, giocare in B vuol dire avere una visibilità che in serie C ti scordi, nonostante i 5 milioni di fan dichiarati dalla Lega Pro per lo scorso campionato. Una sola partita di cartello di B vista in televisione potrebbe già calamitare la stessa attenzione. Ma, naturalmente, è anche questione di soldi. E se per Martic è più importante la categoria, per Zanellato l’ingaggio pare possa fare la differenza. Per tenerlo ci vorrebbero quasi 200mila euro: più di centomila per l’ingaggio, più i premi. Tanti, forse troppi, per un budget bluceleste che, pare, non supererà i due milioni di euro.

Non un mega budget, anche se il presidente Aniello Aliberti è stato molto chiaro: non conta tanto la cifra, ma come la si spende, citando Giana Erminio e Virtus Verona come esempi. Ma una cosa è chiara: di top player con queste cifre, se ne fanno due o tre. Casiraghi, se andrà in porto. E un altro paio. Zanellato, dato quasi per certo, ora è in forte dubbio. Anzi, è in vacanza. Ci penserà, ma oggi è molto più lontano solo di qualche giorno fa.

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