Galeandro e Sipos: il Lecco li tiene stretti

Il primo, nonostante le voci, resterà: piace a mister Valente. Il secondo lascerebbe il Lario solo per la B. Mendoza e Tordini verso l’addio, mentre Kritta ha già manifestato alla società il desiderio di rimanere sul lago

Lecco

Il Lecco è a caccia di certezze e cerca di tenere i pezzi più pregiati. Il rinnovo di Niccolò Zanellato (manca solo la firma) farà il paio, con tutta probabilità con quello di Manuel Martic, roccioso difensore bluceleste capace di risolvere (almeno parzialmente), i problemi difensivi blucelesti. Ma c’è un piccolo intoppo sul suo contratto: il rinnovo sarebbe scattato automaticamente nel caso avesse giocato l’ultima partita. Era invece assente contro l’Atalanta U2 perché a Caldiero si era fatto prendere dal nervosismo ed è stato espulso. Il che vuol dire che il suo contratto scadrà, di diritto, il 30 giugno. Cosa succederà? Probabilmente rinnoverà, ma lui, come d’altronde Sipos e Zanellato, i pezzi migliori della scacchiera bluceleste, si sono presi tempo per decidere. O, meglio: il Lecco sembra essere al primo posto dei loro desideri; ma certo, se arrivasse una serie B allora prenderebbero tempo. Lo stesso vale per Leon Sipos che ha un altro anno di contratto. Il che, però, andrebbe alla voce “imprevisti del mestiere”: si sa che un giocatore chiamato dalla B farà di tutto per farsi dare dalla società il transfer. Il muro contro muro non paga mai, come ha dimostrato il caso Nicolò Buso la scorsa stagione: corteggiato dal Catanzaro, aveva manifestato un crescente malessere finchè l’addio al bluceleste non era diventato una certezza .

Impossibile tirarsi indietro davanti a una serie B a meno che davvero non si abbia il bluceleste nel cuore. Ma l’attaccamento alla maglia è un sentimento che nel calcio moderno è più raro della proverbiale mosca bianca. E così si ribadisce la volontà di rinnovo, di società e giocatore, per Sipos (che però vorrà “aggiustato” il contratto, magari allungandolo fino al 2027), e Zanellato, ma l’incognita serie B è sempre da tenere presente.

E Marwane Kritta? Ha già il contratto e dunque salvo sconquassi resterà. Avrebbe detto al diesse Antonio Minadeo che la sua parola è quella. A prescindere da tutto e tutti. Sarebbe una bella storia da raccontare, ma anche per lui aspettiamo ufficialità.

Per il resto una conferma sicura è quella di Alessandro Galeandro, scadenza del contratto 2027. Non ha giocato un buon girone di ritorno, si è fermato presto dal segnare ma piace a mister Federico Valente. L’ultimo gol in bluceleste l’ha segnato in Atalanta U23-Lecco del 14 dicembre 2024, ma ha pur sempre giocato 34 partite con quattro gol e cinque assist. È stato l’incarnazione stessa del modo di giocare in attacco di Valente: pressing asfissiante, caccia al possesso della sfera fino ai margini della propria area e poi ripartenza. Un gioco sfiancante che Galeandro ha sempre fatto con grandissimo impegno. Certo, davanti poco, in quanto a conclusioni, ma Valente è stato chiaro: «È nostro, teniamocelo».

Per cui, fatto salvo quanto detto sulle sirene della B, accanto a Sipos ci sarà ancora Galeandro. Tutto il resto del reparto è da costruire, perché Mendoza, con tutta probabilità, sarà mandato a giocare (in C o in D, come fece lo stesso Galeandro), e con lui anche Mattia Tordini (che si è infortunato nel play-out con il Messina, ma non è grave come si pensava).

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