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Lunedì 16 Giugno 2025
Lecco, saluta Doudou Mangni: la promozione in B, il ricco rinnovo e poi due stagioni senza giocare
Doudou Mangni si appresta a diventare svincolato il 30 giugno, dopo due stagioni ai margini della rosa del Lecco, costate al club circa 180mila euro. L’attaccante lecchese, confermato nel 2023 dopo la promozione in B, ha totalizzato appena 28 minuti in campo prima del prestito all’Alessandria
Lecco
Ci si intenda: la domanda non scuote l’animo dei tifosi blucelesti che pure - a tratti – ne avevano imparato ad apprezzare la velocità e le movenze; e a salutarne i (pochi) gol importanti, come i due siglati al Como fra andata e ritorno, nell’annata 2020-’21. «Ma di Doudou Magni (classe 1993) cosa ne sarà?» Lo sa lui (o forse nemmeno) anche se è impossibile soprassedere sulle sue ultime due annate, passate sotto-contratto (e che contratto) in via Don Pozzi: 90mila euro lordi all’anno; circa 180mila euro per due stagioni praticamente per giocare una sola mezz’oretta in bluceleste.
Un paradosso, se si pensa che il contratto col “panterone” cresciuto a Germanedo di Lecco fu prolungato, appunto fino a questo 30 giugno - nel luglio 2023. Col Lecco appena promosso in B e alle prese con le note vicende dell’iscrizione, insomma, su suggerimento di Luciano Foschi che aveva idee precise sulla conferma in blocco della squadra promossa, fu deciso di allungare il rapporto con l’ex attaccante (fra le altre di Latina, Modena e Ascoli B, Catanzaro e Gubbio in C, Şanlıurfaspor in A turca Olhanense in B Portoghese) che era stato (semi)protagonista della promozione in Cadetteria, nel 2022-’23 (36 caps e 3 reti). Dopo una prima esperienza sempre a Lecco nel 2020-’21 (32 presenze e 5 reti). Un contratto “eccessivo” per emolumenti e soprattutto durata, visto che il giocatore aveva già 30 anni... E infatti, infortunato per le prime deficitarie uscite di serie B sotto la guida di Foschi, il giocatore rimediò solo 28’ in campo al Braglia di Modena (0-0) per poi non essere più convocato dallo staff di Andrea Malgrati che subentrò al tecnico laziale. A gennaio poi il prestito ad Alessandria in C (7 presenze nessuna rete) a concludere l’annata 2023-’24 (la prima del “nuovo” ricco contratto col Lecco).
Mangni fu subito escluso anche dal nuovo progetto del Lecco di Aliberti. Iniziò così un “tira e molla” col giocatore che rifiutava cessioni e risoluzioni di contratto, fino a fine gennaio. Iniziò così un “tira e molla” col giocatore che rifiutava cessioni e risoluzioni di contratto, fino a fine gennaio (chiusura definitiva delle liste dopo il mercato invernale). Avendo rifiutato – reduce da un ’annata disastrosa – tante proposte; inizialmente dalla C e poi (solo) dalla serie D. Una su tutte quella del Desenzano che, pare, gli avrebbe garantito remunerazioni simili a quelle di via Don Pozzi. Ma niente: il lecchese Mangni ha preferito non giocare per tutta la stagione 2024-’25 e rimanere fuori rosa per un’annata intera pur di non andarsene da Lecco. Ora fra un paio di settimane ecco che resterà svincolato. Resta da capire cosa ne sarà (calcisticamente) di lui.
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