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Sabato 27 Dicembre 2025
Maxi multa al Lecco: colpa di un fumogeno gettato da un ultras
Sanzione da 1.500 euro per la società bluceleste a causa dei disordini durante l’ultima di campionato
Lecco
Millecinquecento euro di multa in dote al Lecco. Dopo quella al Livorno (2mila euro), la multa maggiore della giornata è stata comminata al Lecco. La Befana è arrivata in anticipo e ha portato alla società bluceleste oltre ai tre punti anche il carbone.
Questo per aver lanciato un singolo Ultras, all’11° minuto del primo tempo, un fumogeno sul terreno di gioco, all’interno dell’area di rigore della propria squadra così provocando la bruciatura del manto erboso e la sospensione della gara per un minuto circa, per consentire la relativa rimozione da parte dei Vigili del Fuoco. E poi per aver lanciato da un settore non specificato all’8° minuto del primo tempo, una bottiglietta d’acqua semipiena sul terreno di gioco, nell’area di rigore della propria squadra. Ritenuta la continuazione, ma rilevato che non si sono verificate conseguenze dannose ulteriori rispetto alla bruciatura del manto erboso sono stati comminati 1.500 euro di multa... Una bella botta, ma la vittoria contro la Pergolettese è valsa anche questa ammenda. Altre 500 euro di multa sono andate, rispettivamente, a Triestina e a Vicenza, per lancio di bottigliette in campo e per il lancio di un bengala. Certo è che non si capisce la misura della multa: 1.500 al Lecco per una bottiglietta e un fumogeno in campo e 500 a Triestina, in trasferta, per cori oltraggiosi alle istituzioni e lancio di un bengala (fumogeno). Ma solo 1000 euro sono andati all’Ascoli per tre bengala, cori oltraggiosi e un petardo, tutti nel recinto di gioco... Insomma i conti non tornano, ma è anche vero che basta non tirare nulla in campo per non prendere multe... Quel che più conta, però, è che nessun calciatore del Lecco è stato squalificato dopo questo turno di campionato, la 19esima e ultima giornata del girone d’andata. Il perché è presto detto: non sono stati ammoniti blucelesti. Solo Padalino della Pergolettese è stato sanzionato con un giallo e quello è stato l’unico cartellino di una conduzione di gara che non ha convinto nessuno. Troppo permissivo in alcuni frangenti, l’arbitro Zoppi di Firenze, e in altre troppo fiscale. Insomma, un peso, due misure. Ma, fortunatamente, non ha condizionato la gara in negativo né ha concesso rigori inesistenti o espulsioni cervellotiche. C’è però da segnalare che è stato l’arbitro meno positivo degli ultimi turni casalinghi dove il pubblico si era abituato a discreti livelli di arbitraggio. Anche perché dirigere il Lecco è semplice: è squadra correttissima nonostante il pressing e le ripartenze veloci oltre all’agonismo e alla convinzione messi in ogni gara. Ma Zoppi in C sta cercando una propria dimensione, per cui ci sta un mezzo passo falso.
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