
Lecco calcio / Lecco città
Venerdì 29 Agosto 2025
Triestina-Lecco, sfida tra difficoltà e ambizioni. Valente avvisa: «Pronti a dare il massimo»
Calcio A Trieste, tra problemi finanziari e contestazioni, la squadra cerca la svolta contro un Lecco in crescita. Il mister mette in guardia: «Sarà dura, ma vogliamo dimostrare la nostra intensità»
Lecco
Si gioca. Pare... Triestina-Lecco sabato alle 18 è il match più incerto della seconda giornata di serie C girone A (diretta web sul nostro sito). Ma a Trieste, dalla salvezza contro il Caldiero ai play-out, non c’è nulla di certo. Tutti, giocatori, giornalisti e soprattutto tifosi, sono abituati a vivere alla giornata. Oggi, pare, sono arrivati i soldi per pagare steward, Vigili del fuoco, addetti vari allo stadio Nereo Rocco. E si va avanti così per un’altra settimana. Che questo sia un modo “sereno” di vivere il calcio è davvero arduo da sostenere, ma gli alabardati, intesi come tifosi e giocatori, fanno quel che possono. I tifosi si sono “chiamati fuori” e quelli organizzati domani non ci saranno. Ma una passione come quella per l’Unione non si spegne per una proprietà ritenuta assolutamente inadempiente. Così, in un modo o nell’altro, al Rocco qualcuno a sostenere i giuliani ci sarà. Ma ci saranno anche alcune decine di tifosi del Lecco, sempre presenti. E ci sarà innanzitutto il Lecco, la squadra che vuole emergere dall’anonimato, che dopo un inizio un po’ stentato vuole, lentamente ma un passo dopo l’altro, cercare un posto al sole.
«Non siamo lontani dalla “freschezza” atletica che ci servirebbe – ha spiegato in conferenza stampa mister Federico Valente – Si dice che dopo dieci settimane la forma dovrebbe essere acquisita per cui noi che ne abbiamo sei alle spalle dovremmo essere vicini».
Insomma è un Lecco che, anche atleticamente, non dovrebbe andare più così in affanno come successo nella ripresa di Lecco-Ospitaletto. E poi ci sono i cambi che, in effetti, hanno salvato baracca e burattini, nella prima giornata. A proposito: chissà se la prestazione super di Bonàiti, o Bonaìti come lo chiama lui, abbia convinto Valente a rischiarlo dal primo minuto. In allenamento si è visto a fianco di Zanellato. «Ma se lei avesse visto gli ultimi allenamenti, avrebbe visto anche Metlika e Mallamo schierati con Zanellato. Tutti e quattro i nostri centrocampisti centrali possono giocare insieme, sono intercambiabili, per cui tutti sono importanti». Inutile cercare risposte da un Valente che è preciso come un orologio della sua patria, la Svizzera. Per la prima volta anche noi siamo stati rampognati per un ritardo di 3 minuti sull’inizio della conferenza stampa, ma non è stata una protesta lamentosa. Anzi. Il mister ha una sola cultura: lavoro, precisione, rispetto delle norme, e chi è nell’ambiente, giornalisti compresi, le deve rispettare. Così tutti vanno d’accordo. «I miei ragazzi sanno sempre cosa voglio da loro e io sono un martello, li presso sempre, ma è così che dobbiamo fare per far sì che sia oggi che nel futuro si possa avere una buona condizione fisica, duratura». Insomma, il lavoro eletto a sistema. In questo il Lecco è molto più elvetico che lombardo, anche se dalle nostre parti la cultura del lavoro non manca affatto.
E la Triestina? Attenzione a non sottovalutarla. È una squadra “fresca” (ha cominciato la preparazione solo il 5 agosto) e che finora non ha demeritato pur perdendo contro l’Arzignano in Coppa e l’Alcione in campionato: «Ho visto una Triestina molto interessante, anche nei singoli. Ha qualità individuale, ha un’idea di gioco che mi sembra il mister abbia già fatto capire ai suoi in poco tempo. C’è un’idea chiara dietro alle sue giocate. Ci aspetterà una gara dura, nel senso che loro sono forti quando hanno il possesso palla. Dobbiamo fare attenzione alle ripartenze, che sono molto pericolose, e anche alle palle inattive. Facciamo bene a essere pronti al massimo, dovremo andare a duemila all’ora, perché dobbiamo tenere ad alto livello per 90 minuti. Dovremo essere comunque fisicamente al di sopra di loro, perché è chiaro che adesso forse sono più lucidi di noi atleticamente, non hanno quelle gambe pesanti che abbiamo noi. Però dobbiamo andare a Trieste per voler far bene e mettere veramente tanta intensità in campo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA