Valmadrera: torna il caldo nelle case Aler di Villa Ciceri

Si è risolta la problematica del riscaldamento nel complesso Aler, situato in piazza Monsignor Citterio. Gli operai hanno concluso il grosso del lavoro, riportando finalmente a una temperatura normale gli alloggi, assegnati in prevalenza ad anziani

Valmadrera

Dopo avere toccato il record negativo dei 15 gradi negli alloggi di Villa Ciceri, questa serata si è risolta la problematica del riscaldamento nel complesso Aler, situato in piazza Monsignor Citterio. Gli operai della ditta incaricata dall’azienda residenziale pubblica hanno concluso il grosso del lavoro, riportando finalmente a una temperatura normale gli alloggi, assegnati in prevalenza ad anziani.

La situazione si è dunque finalmente sbloccata, dopo che già da alcuni giorni gli inquilini attendevano - dapprima, fiduciosi e speranzosi, poi sempre più esasperati - che le promesse venissero mantenute; tra queste, anche le rassicurazioni del sindaco, Cesare Colombo, che aveva dato per superata l’emergenza già entro mercoledì sera, invece la buona notizia è arrivata giovedì. In sostanza, stando a quanto riferito dai familiari di alcuni residenti, è trascorsa quasi un’intera settimana (complice anche il weekend che c’è stato in mezzo) prima di ritornare ad avere negli appartamenti la temperatura di legge. Ad aiutare provvidenzialmente gli anziani ha contribuito il meteo particolarmente clemente, che di per sé ha garantito una decina di gradi sopra lo zero nel corso degli ultimi due pomeriggi. Tra stufette e, di notte, coperte e maglioni, gli anziani se la sono cavata «speriamo - dicono i parenti - senza malanni».

Come già riferito, il problema è stato determinato da un guasto che, all’atto del sopralluogo dei tecnici, si è rivelato particolarmente complesso da riparare. Anzi: si è dovuto provvedere a smontare e sostituire i generatori di calore. Ad allungare i tempi sarebbe stata, quindi, anche la necessità di reperire i materiali per eseguire il lavoro, oltre alla messa in opera. I disagi, comunque, ora hanno avuto termine.

Le caldaie in uso al complesso residenziale sono due diverse, una delle quali (per la parte del salone) ha denotato malfunzionamenti prima ancora dell’altra. Gli appartamenti hanno iniziato a restare al freddo dalla fine della scorsa settimana. Inizialmente gli abitanti si sono rassegnati a portare pazienza, ma poi i parenti hanno cominciato a temere per la loro salute e di essere in realtà vittime di temporeggiamenti e rimpalli. Si è attivata quindi anche l’amministrazione comunale, per garantire appunto che, al più presto, la manutenzione effettivamente avvenisse e il disagio cessasse.

Aler, com’ è noto, anni fa ha recuperato “Villa Ciceri” trasformandola in appartamenti mentre l’amministrazione ha concordato di prendere in affitto un’ala di circa 150 metri quadrati per attività sociali. Villa Ciceri fu acquistata a fine 2007 dall’Aler per ricavare 19 alloggi pubblici: costò un milione 350mila euro e l’investimento per trasformarla in appartamenti superò i 3 milioni 110mila euro. L’operazione fu preceduta dalla trattativa con la parrocchia e la Curia, proprietarie del complesso da quando l’ultimo erede della famiglia Ciceri, Luigi, dispose il lascito.

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