Agricoltura sociale contro l’esclusione. Ma serve il voto di tutti, basta un click

ValmadreraCascina Don Guanella partecipa a “Network4People”, votazioni fino al 7 dicembre. Trezzi: «Uno strumento inclusivo vincente che riporta l’attenzione sulla tutela della persona»

“Cascina Don Guanella” concorre al contest nazionale di Reale Foundation “Network4People”.

C’è tempo solo fino al 7 dicembre per sostenerla online. I progetti con il maggior numero di voti, 12 in lizza, riceveranno un contributo dalla prestigiosa Fondazione. L’iniziativa proposta dalla struttura di Valmadrera, diretta da don Agostino Frasson, è quello di agricoltura sociale intrapreso in piazza Rossé «che - ricorda don Agostino - mira a coinvolgere direttamente circa 30 minori e giovani neomaggiorenni che hanno già sperimentato gravi forme di esclusione sociale e possiedono poche risorse e competenze, anche in ordine alle cosiddette “life skills”, ovvero quell’insieme di capacità umane acquisite tramite insegnamento o esperienza diretta, che vengono usate per gestire problemi, situazioni e domande comunemente incontrate nella vita quotidiana».

Filiera a km 0

«La comunità tutta, poi, beneficerà dell’iniziativa in modo indiretto, del corretto accompagnamento dei giovani verso la vita adulta per mezzo di esperienze educative e attività pratiche, sensoriali e formative, utili anche all’orientamento alle professioni e ai mestieri, agendo - ricorda il sacerdote - come promotori di iniziative aperte al territorio e atte a sviluppare azioni di sensibilizzazione e partecipazione».

«Questa filiera a km 0 mostra come l’agricoltura sociale possa generare benessere e autostima, in ragazzi alle prese con importanti sintomi derivanti da emarginazione ed esclusione sociale - prosegue don Agostino - ma anche la definizione di un proprio sé professionale a favore di giovani che non riescono o non possono partecipare ai normali circuiti di inclusione e di formazione».

Dopo la prima pietra, posata dall’allora ministro Cècile Kyenge, nel 2016 il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina inaugurò la grande stalla polivalente di Cascina Don Guanella. Oltre all’allevamento, iniziò subito la semina degli ortaggi e dei piccoli frutti; fu intrapresa l’apicoltura e incrementata la coltivazione di vite e ulivo, di pari passo col ripristino dei preziosi muretti a secco e col reperimento di una sorgente autonoma per le irrigazioni.

Il consenso ottenuto

L’esperienza di Cascina don Guanella ha ottenuto il plauso di politici, vip dello sport, imprenditori e di Coldiretti per voce del presidente di Como e Lecco Fortunato Trezzi: «Valmadrera è al centro di un interessante progetto poiché l’agricoltura sociale è un’importante frontiera dell’agricoltura italiana e lombarda e uno strumento inclusivo vincente, che riporta l’attenzione sulla tutela della persona e della sua dignità e crea un legame forte tra le esigenze economiche delle imprese agricole multifunzionali e la responsabilità sociale di istituzioni, cittadini e associazioni».

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